Torna alla vittoria il Napoli, e che vittoria: contro l’arcigna Lazio di Sarri gli azzurri giocano bene e convincono, ribaltando un match che poteva mettersi veramente male. A regalare i tre punti agli azzurri sono Kim e Kvaratskhelia, per una KK micidiale.
Gli azzurri con questa importantissima vittoria tornano al primo posto, almeno per una notte, in attesa delle partite di Atalanta e Roma, che affronteranno rispettivamente Monza e Udinese.
Vittoria che suona come un toccasana anche per quanto riguarda il morale, come anche affermato da Di Lorenzo, in vista dell’impegno di mercoledì in Champions League contro il Liverpool: meglio di così gli azzurri non ci potevano arrivare, reduci da una vittoria su un campo ostico contro una squadra ancor più pericolosa.
La Lazio parte forte, tant’è che nei primi 15 minuti gli azzurri riescono a creare ben poco. Non a caso il gol biancoceleste arriva dopo soli 3 minuti, nel pieno dell’assalto capitolino: a segnare è Zaccagni, che raccoglie un ottimo suggerimento di Felipe Anderson e con il destro mette la palla all’angolino alle spalle di Meret.
Lazio che inizia subito a pressare costantemente gli azzurri, che fanno difficoltà anche solamente a passare palla nella cabina di regia, completamente messa in ombra dalla pressione del diavolo dei biancocelesti.
Dopo un quarto d’ora però gli azzurri iniziano a velocizzare una manovra fino a quel momento sterile: Kvaratskhelia prova a dare vivacità alla partita a suon di dribbling e progressioni sulla sua fascia di competenza.
La prima vera e propria occasione per il Napoli capita proprio sui piedi del georgiano, che ruba palla al disattento Milinkovic-Savic senza però concretizzare sotto porta: destro debole e centrale che finisce nelle mani di Provedel.
E’ sempre KK ad aggiungere verve al Napoli, stavolta con una giocata di ruleta e una sassata di destro che si schianta sul palo: è la prima nitida occasione per gli azzurri, che nasce ancora dai piedi di uno scatenato Kvaratskhelia.
Due minuti e il Napoli la mette dentro: segna Kim, ancora su calcio d’angolo, palla dentro per una questione di millimetri dopo aver baciato il palo, come conferma la goal-line-technology.
Nella ripresa il Napoli parte fortissimo e ha ben tre occasioni nel giro di una manciata di minuti: Kvaratskhelia prima spreca davanti a Provedel poi calcia di poco alto, Osimhen invece colpisce il palo con un colpo di testa debole ma ben angolato.
E’ al minuto 61 che il Napoli completa la rimonta: segna manco a dirlo Kvaratskhelia, che corona una partita straordinaria con un destro poetico. Si sfonda la retroguardia biancoceleste con l’estro e il talento del nuovo KK, del nuovo fuoriclasse del Napoli, coadiuvato da Anguissa, che porta palla ferocemente e scarica per il gol del georgiano.
E allora è qui che il Napoli tira il freno a mano, è qui che il Napoli per una volta tira fuori il carattere da grande squadra, che è mancato nelle due precedenti partite. Di fronte ad attacchi non forsennati da parte della Lazio, gli azzurri dimostrano solidità in difesa, rischiando grosso per un intervento in area di rigore.
Finisce 1-2 per il Napoli: Sarri, come l’anno scorso, viene tradito dallo stesso credo calcistico da lui predicato, dalla sua ex, che per la terza volta su tre lo lascia a bocca asciutta. E adesso tutti pronti? La Champions è alle porte…
Giuseppe Garofalo