Il Napoli torna capolista a Roma aspettando la Roma: gli azzurri rimontano la Lazio, vincono 1-2 e per una notte si godono il primo posto. Stasera giocherà proprio la Roma contro l’Udinese, domani Monza-Atalanta: il Napoli potrà capire se al termine di questa quinta giornata tornerà in testa. Fatto sta che dopo due partite opache è arrivata una bella reazione da parte della formazione di Spalletti, una prestazione di carattere, una reazione di cattiveria ai quattro punti persi. Ma ora veniamo alle pagelle di questo Napoli.

Meret: 6,5

Si immola sul colpo di testa di Felipe Anderson che avrebbe potuto rovinare la festa al Napoli, nulla può invece sull’affilato destro di Zaccagni all’angolino. L’urlo sotto il settore ospiti a fine partita è un qualcosa di stupendo.

Di Lorenzo: 6,5

Bravo anche Di Lorenzo, riscatta una partita difficile contro il Lecce a suon di giocate e chiusure sulla fascia destra. Una sicurezza per Spalletti, ha giocato come se portasse la fascia da capitano da chissà quanto tempo.

Rrahmani: 6,5

Diversi interventi importanti che salvano il Napoli per i capelli: a prendersi la scena è ancora Kim, ma non per questo il kosovaro deve passare inosservato. Un altro ottimo match per lui.

Kim: 7

Imponente, e la Lazio impotente. Trova già il secondo centro in campionato il difensore coreano, che mette a referto un’altra magnifica prestazione. Per non parlare di come difende…

Mario Rui: 6

Scorrazza avanti e indietro, si rende autore di un’ottima partita: peccato solo per i duelli aerei, ma si sa, data la sua statura non è assolutamente questo il suo forte. Avrebbe potuto fare meglio sull’incursione di Felipe Anderson che ha portato al gol dei biancocelesti.

Anguissa: 7

Una spina nel fianco per la Lazio, il cui centrocampo viene annullato dalla fisicità del camerunese, che gioca a tutto campo, lotta su ogni pallone, sputa sangue per il Napoli. Risultato: una partita perfetta. Bisognerebbe chiedere a Milinkovic-Savic e Luis Alberto se stanotte hanno sognato Anguissa rubare palloni in mediana. Ah, già, non ci dimentichiamo dell’assist al bacio per Kvara.

Lobotka: 6,5

Ha sofferto parecchio il pressing della Lazio, ma piano piano è riuscito a rendersi diverse volte pericoloso con dribbling e passaggi estasianti. Non la miglior partita, ma Lobo c’è sempre.

Zielinski: 7

E se Lobotka viene messo in ombra dal pressing della Lazio, a sbloccare il gioco c’è sempre Piotr Zielinski: porta la sua firma l’assist per il gol del pareggio. Tanti tocchi, altrettanti spunti interessanti. Creatività, esplosività, vivacità: questo è il Piotr Zielinski visto ieri sera.

Lozano: 6,5

Gioca solo il primo tempo, non male: a Lozano gli auguri di una pronta guarigione dopo il trauma cranico rimediato in seguito ad uno scontro aereo con Marusic.

Kvaratskhelia: 7,5

Uomo partita tra le file azzurre: segna il gol vittoria e sfiora continuamente altre reti. Innumerevoli le occasioni passate per i suoi piedi. Ma non ci sono dubbi, la migliore è sicuramente quella sassata di destro che ha trovato l’opposizione del palo dopo una ruleta spettacolare. Kvara is on fire. E sono già quattro.

Osimhen: 6,5

Non trova il gol ma trova nei cieli dell’Olimpico il suo habitat naturale, tant’è che è di testa che va ad un passo dalla rete: palo pieno. Davanti è roccioso, dà una grossa mano a far salire la squadra.



I subentrati

Politano: 6,5

Elettrizzante. Politano riveste benissimo i panni di Lozano nel secondo tempo, fra tagli e tiri sale sulla giostra targata Spalletti. Serve su un piatto d’argento un assist per Kvaratskhelia, che davanti a Provedel sbaglia il controllo e getta alle ortiche la chance d’oro.

 

Elmas: 6

Dopo il gol con il Lecce, entra per far tirare il fiato ad un eccellente Zielinski. Non incide, ma il suo lo fa, tralaltro entra quando c’è da difendere.

 

Raspadori: 6

C’è l’impressione che debba ancora ambientarsi nella nuova realtà, ma comunque non dispiace. Fa riposare Kvaratskhelia in vista del Liverpool.

Oliveira: senza voto

 

 

Ndombele: senza voto

 



Spalletti: 7

Prepara una grande partita e si riscatta dopo aver sbagliato la formazione contro il Lecce. Il Napoli si conferma bestia nera della Lazio, impartendo a Sarri una lezione di sarrismo. Piccola chicca: mai nessuno era riuscito ad arrivare al 68% di possesso palla contro una squadra di Sarri.

Sozza: 6

Inizialmente metro arbitrale un po’ troppo concessivo, poi si dà un contegno. C’era però un rigore per la Lazio, netta la gomitata al viso di Lazzari da parte di Mario Rui.

Monza rognoso.

Giuseppe Garofalo

 

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