Abusi sessuali su uno studente di 12 anni: con questa accusa è stata arrestata una professoressa in provincia di Benevento. Le indagini sono state effettuate dai carabinieri di Arpaia che hanno anche notificato il provvedimento cautelare alla donna. L’insegnante, per la quale la Procura di Benevento ha chiesto ed ottenuto dal gip il provvedimento, si trova ora agli arresti domiciliari.
Alla professoressa, che insegna in una scuola secondaria di primo grado, viene contestato il reato di violenza sessuale aggravata. Le indagini sono scattate alla fine dello scorso mese di marzo dopo la denuncia della preside, seguita da quella dei genitori della giovanissima vittima.
Abusi sessuali su uno studente di 12 anni: arrestata professoressa in provincia di Benevento
Le accuse per la professoressa di Benevento sono pesantissime. Stando a quanto riferito dalla Procura ai media la donna è “apparsa non in grado di regolamentare i propri impulsi sessuali“. Tutto sarebbe cominciato a marzo 2022, in pieno anno scolastico. A scoprire quanto stava accadendo i genitori del 12enne che hanno informato la preside. La dirigente scolastica ha disposto immediatamente la sospensione della professoressa dall’insegnamento e quindi dalla scuola.
La chat fino agli atti sessuali a scuola
Ma non è tutto perché i pm hanno descritto “un’intensissima comunicazione telematica via Whatsapp, in tutte le ore del giorno e soprattutto la sera fino a tarda notte“. Il giovane era un alunno della professoressa, la quale “approfittando della contiguità fisica nonché dello stato di soggezione del proprio alunno avrebbe prima instaurato un rapporto di ‘predilezione’ in classe”. Sulla chat di WhatsApp sarebbero giunti foto, video ed auto “a contenuto esplicitamente sessuale”.
Tutto ciò per “indurre il minore a compiere e subire atti sessuali“. Atti sessuali che, almeno in un’occasione, si sarebbero svolti anche a scuola. L’insegnante, come già accennato, si trova adesso agli arresti domiciliari notificati ieri dai carabinieri.