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Napoli, che sofferenza! Contro lo Spezia la risolve Raspadori alla fine

Il Napoli vince con sofferenza contro lo Spezia all’ouverture di questa sesta giornata di Serie A: una partita davvero tosta per gli azzurri, risolta dal guizzo di Giacomo Raspadori, che raddrizza un match per lui storto con il suo primo gol in maglia azzurra, un gol pesantissimo.

E’ una vittoria importantissima per il Napoli, che ha seriamente rischiato di non portarsi a casa tre punti indispensabili: una vittoria con un pizzico di testa, mentalità vincente, ma certo, anche un po’ di fortuna, che non guasta mai in certi casi.

Gli azzurri tornano al primo posto e probabilmente ci resteranno almeno per questa notte: per far sì che ciò non avvenga stasera il Milan dovrà vincere con ben cinque gol di scarto contro la Sampdoria al Luigi Ferraris.

Sembra la partita fotocopia di quella contro il Lecce: una partita chiusa, in cui la squadra avversaria va a difendere il pareggio con un massiccio catenaccio. Mettici pure gli stessi errori di formazione da parte di Spalletti e la partita si complica brutalmente…

Il tecnico toscano ha voluto affidarsi nuovamente al turnover, che ha fruttato due scelte da horror: Ndombele insieme ad Anguissa, insieme non riuscirebbero a fornire la velocità di gioco di cui deve disporre il Napoli, ed Elmas al posto di Zielinski, che non è riuscito ad incidere per niente.

Nel primo tempo si sente forte e chiara la mancanza di Lobotka in cabina di regia, con Ndombele che di fatto ha confezionato una partita inguardabile, “guadagnandosi” la sostituzione a fine primo tempo proprio per lasciare campo allo slovacco.

E’ infatti nel secondo tempo che emerge un Napoli più propositivo, con i subentrati Lobotka e Zielinski a scandire bene le parole del calcio spallettiano.

Tuttavia, la difesa spezzina riesce a chiudersi negli ultimi 30 metri di campo: il Napoli rivede i fantasmi di appena dieci giorni fa, quando il Lecce inchiodò gli azzurri su un misero 1-1. Il Napoli gioca, tiene il possesso, ma quando c’è da bussare alla porta di Dragowski non arriva uno spunto, a una zampata decisiva: sembra una partita stregata.

Si acuisce il nervosismo in mezzo al campo, con lo Spezia che inizia a temporeggiare in attesa del novantesimo: il Napoli gioca con il fiato sul collo, i liguri con il cronometro sott’occhio. Con l’aggiunta di Simeone al posto di Kvaratskhelia, Spalletti cerca il tutto e per tutto. Entra anche Gaetano per far rifiatare un pessimo Elmas.

E solo al minuto 89 arriva il tanto desiderato gol: lo segna Raspadori, dopo una partita per nulla entusiasmante, decisa comunque dal suo primo gol all’ombra del Vesuvio. L’ex Sassuolo si fa trovare sul posto giusto al momento giusto dopo la correzione di Gaetano sul cross di Lozano. Destro in rete e 1-0.

Scoppia un piccolo parapiglia fra le due panchine dopo il gol di Jack: vengono espulsi un componente della panchina delle aquile e Spalletti per somma di ammonizioni. Il Napoli a San Siro contro il Milan dovrà fare i conti con una tegola non da poco.

Fatto sta che oggi la vittoria è arrivata, senza giocare il miglior calcio, o per meglio dire, senza giocare un calcio produttivo. Adesso però c’è subito da pensare alla partita in terra scozzese contro i Rangers, match contrassegnato però con il punto interrogativo, poiché il Regno Unito è in lutto per la morte della Regina Elisabetta. Se non dovesse esserci alcuna richiesta di rinvio del match da parte degli scozzesi, allora martedì si gioca. Ma che vittoria sofferta oggi.

Giuseppe Garofalo

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