La Cavese affronta oggi i napoletani dell’Afragolese in quella che sarà la prima trasferta stagionale. La sfida rappresenterà un vero banco di prova per gli uomini di mister Troise i quali affrontano una delle formazioni più accreditate al salto di categoria e quindi c’è grande curiosità e fermento nell’ambiente metelliano nel vedere all’opera una squadra che, dopo le precedenti prestazioni non convincenti, deve dimostrare di fare sul serio senza lasciare nulla al caso.
I napoletani, tuttavia, si può dire che hanno avuto un inizio un po’ burrascoso con l’interruzione del rapporto lavorativo con il ds Romano e con la sostituzione dell’allenatore Cioffi con Bitetto (questi ultimi due, ex trainer degli aquilotti).
La Cavese dovrebbe avere l’intera rosa a disposizione, compresi i vari Palma e Cappa, tenuti fuori lista domenica scorsa per precauzione. L’Afragolese ha un organico di tutto rispetto costituito da tanti calciatori esperti: oltre al difensore centrale Murolo, ex Paganese e il centrocampista Da Dalt, militano nel club rossoblù anche i bomber Longo e Castaldo (entrambi più volte ad un passo dalla Cavese) e gli ex Picascia (terzino sinistro in biancoblù nell’anno 2014/2015) e lo stesso tecnico Leonardo Bitetto (trainer biancoblù nell’anno 2017/2018 con vittoria play-off e storico calciatore degli anni d’oro della Cavese).
L’incontro, come detto, si disputerà sul campo neutro dello stadio “Ugo Gobbato” di Pomigliano D’Arco, con fischio d’inizio alle ore 15:00.
Le due realtà si sono incrociate soltanto in 3 campionati consecutivi della vecchia Serie C2 girone D: nei primi due confronti (1986-1987 e 1987-1988), la Cavese usci sconfitta, rispettivamente, per 1-0 e per 2-0, mentre nell’anno 1988/1989 s’impose per 3-1. Da allora le strade di Cavese e Afragolese si sono divise e quindi questo derby manca da ben 32 anni. I metelliani provengono dalla vittoria interna contro l’Altamura, mentre l’Afragolese è reduce dal buon pareggio di Bitonto che però ha lasciato tanto amaro in bocca ai rossoblù in quanto ottenuto dopo il momentaneo doppio vantaggio degli stessi.
Andrea Siani