Protesta dei residenti del rione “Caporivo” di Castellammare di Stabia: le persone esasperate dal rischio crolli hanno bloccato l’accesso a tutte le strade per il quartiere. Rabbia scatenata dalle scarse condizioni di sicurezza in cui versa l’intero centro antico della città, interessato il 14 agosto scorso dal crollo di un edificio seminando caos e terrore.
A destare preoccupazione è dunque la sicurezza degli immobili e degli edifici antichi presenti nel rione, soggetti spesso a crolli improvvisi. Da agosto il palazzo crollato, ad esempio, non è stato ancora messo in sicurezza. Nel frattempo ci sono stati nuovi crolli, l’ultimo due giorni fa.
Castellammare, centro antico a rischio crolli: protesta dei residenti del rione “Caporivo”
I manifestanti hanno chiesto a gran voce l’intervento della polizia municipale e degli uomini dell’Ufficio Tecnico del Comune stabiese per mettere in sicurezza le abitazioni più vecchie ed i numerosi palazzi a rischio crollo. Nel quartiere i locali da monitorare sono molti, poiché gli edifici sono molto antichi e la maggior parte è stata già colpita dal terremoto degli anni ’80
Anche alcune chiese nel centro antico dovrebbero essere messe in sicurezza. Alla protesta poi si è aggiunta un’altra schiera di manifestanti che denunciavano la mancanza di collegamenti con le scuole. In effetti i bambini sono costretti a passare a piedi per il quartiere anche nelle zone con i palazzi pericolanti e a rischio crollo. Le mamme stabiesi per far fronte anche a questo disagio chiedono che lo scuolabus cittadino che passa per la zona panoramica, di prevedere una tappa anche nel rione Caporivo.
I mancati interventi da parte del Comune
Sotto accusa c’è il Comune al momento commissariato, che si è interessato, a detta dei residenti, di occuparsi seriamente della sicurezza del quartiere. Anzi, in virtù anche degli ultimi crolli, il meglio che hanno saputo fare è mettere qualche transenna accanto alle zone del crollo. Un disagio che i cittadini sentono, vivono e denunciano.
Ivano Manzo