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“Siamo partiti da un’analisi esatta dello stato del centro storico e siamo stati gli unici ad investire qui sia in termini turistici, con i murales del progetto Stabiae Street Art, sia in termini propriamente edilizi: nell’ambito del Pnrr avevamo previsto 7,7 milioni di euro di cui l’Ente può già beneficiare. Ovvero oltre 5 milioni di euro in più rispetto alla relazione citata dal quotidiano Metropolis. Restiamo fiduciosi che la programmazione possa essere portata a compimento”. Così Gaetano Cimmino, già sindaco di Castellammare di Stabia, sulla vicenda del rischio crolli nel centro antico.

Castellammare, rischio crolli nel centro antico, Cimmino: “Unici ad investire in turismo ed edilizia”

“L’intervento proposto dall’amministrazione del sindaco Cimmino – ha spiegato l’ex assessore all’Urbanistica Fulvio Calì – è coerente a quanto delineato dalla linea progettuale dei ‘Piani Urbani Integrati – M5C2 – Investimento 2.2’ nell’ambito del Pnrr, ed ha inteso attuare interventi ‘strutturali’ nel welfare locale, per dare risposte alla fatiscenza e marginalità del centro storico cittadino, ponendo in essere un programma di recupero del contesto urbano, promuovendo una mirata azione organica di interventi di natura edilizia e socio-economica per garantire sia la sicurezza dei cittadini che una migliore e più incisiva fruizione, nel rispetto dell’identità dei luoghi ed in prospettiva di una rivitalizzazione socio-economica.

“Opere infrastrutturali e azioni sul patrimonio edilizio privato”

Il tema fondamentale alla base dell’intervento è la riqualificazione del centro antico di Castellammare e consiste in opere infrastrutturali e in azioni sul patrimonio edilizio privato, attuate attraverso l’abbattimento degli edifici fatiscenti e la delocalizzazione dal centro antico delle volumetrie non più realizzabili sull’area di sedime. L’obiettivo è restituire un ambiente urbano che garantisca una migliore qualità del vivere e dell’abitare per tutti i cittadini, da attuare anche attraverso il miglioramento dell’accessibilità e della fruizione, con lo scopo di innescare processi di rivitalizzazione economico-sociale, finalizzati a ridurre le diseguaglianze sociali, ad eliminare le situazioni di emarginazione e segregazione urbana, a garantire la sicurezza degli abitanti”.

“Una risposta pianificata sin dal nostro insediamento”

“L’avvio delle procedure e la realizzazione di quelle opere sarebbe la risposta immediata ai recenti crolli che si stanno verificando nel Caporivo – ha continuato Cimmino – e che stanno certamente generando ansia tra i residenti del luogo. Una risposta che noi avevamo pianificato sin dal nostro insediamento, effettuando un’attività minuziosa di verifica strutturale e sociale dello stato dei luoghi del centro storico. Un impegno che ci ha portato poi alla stesura di un progetto, condiviso con i Comuni della penisola sorrentina, per l’attuazione di interventi strutturali nel welfare locale mediante un accurato programma di recupero del contesto urbano per garantire la sicurezza dei cittadini. Il tutto nel rispetto dell’identità dei luoghi e in prospettiva di una rivitalizzazione economica e sociale.

“Eliminare le situazioni di emarginazione urbana”

Abbiamo previsto l’abbattimento degli edifici fatiscenti e la delocalizzazione dal centro storico delle volumetrie non più realizzabili, per liberare spazi e migliorare la qualità della vita, riducendo le diseguaglianze sociali ed eliminando le situazioni di emarginazione urbana. Un progetto che ha ottenuto un finanziamento importante con i fondi del Pnrr, che ora dovranno solo essere messi a frutto con l’avvio delle opere. Un programma che si innesta sul solco di un percorso di crescita e sviluppo del quartiere, per abbinare lo slancio culturale dei murales con un restyling strutturale in grado di aprire finalmente il nostro centro storico verso il mare”.

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