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Centro di Medicina dello Sport, il convegno del 15 settembre

Centro di Medicina dello Sport, il convegno del 15 settembre

Centro di Medicina dello Sport, il convegno del 15 settembre. “Nuova stagione sportiva: un salto nel buio?”. E’ il quesito che verrà posto nel convegno di venerdì 15 settembre, organizzato da Maurizio Marassi, direttore del Centro di Medicina dello Sport, da oltre 30 anni struttura sanitaria all’avanguardia, riferimento per gli atleti agonisti e dilettanti in ambito sportivo e nutrizionale, struttura attiva sul territorio anche sotto l’aspetto sociale, culturale ed informativo grazie a numerose tavole rotonde organizzate nell’ultimo decennio. Sarà certamente un momento di proficuo confronto tra le istituzioni e il mondo dello sport al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, per cercare soluzioni condivise e affrontare al meglio l’imminente stagione sportiva che si appresta ad iniziare. Tanti i temi di cui discutere, come la perdita di un milione e 700 mila tesserati, le difficoltà della ripartenza, le conseguenze del Covid-19 da un punto di vista sanitario e non solo.

Diversi gli interventi che si susseguiranno a ritmo incalzante. Ad introdurre i lavori “maggiore assistenza nel mondo sportivo”, richiesta non casuale che verrà formulata dal dottor Marassi, per stimolare il dibattito e dare avvio alla sessione pomeridiana. “Lo sport dilettantistico nella tempesta perfetta tra riforme e rinvii”, l’oggetto della riflessione da parte di Enzo Marra. E ancora il “ruolo della corretta integrazione: i benefici per la performance e il benessere dall’amatore al professionista”, il tema trattato da Valerio Cinelli. Sarà interessante capire quale “metodologia nell’allenamento post Covid”, come illustrerà Dino Sangiorgio, mentre Luigi Amore si occuperà di “fisioterapia, riabilitazione e riatletizzazione: verità, miti, leggende e falsità”. Atteso l’intervento di Pino Porzio, oro olimpico a Barcellona 1992 (e non solo), plurititolato campione e allenatore, autore del libro “Palombella gloriosa”- Un secolo di pallanuoto napoletana, con la prefazione del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che argomenterà sulla “corretta gestione di una associazione sportiva dilettantistica”.

Sarà stuzzicante il “dialogo con le istituzioni in merito alla prevenzione sia per l’idoneità sportiva che per la sicurezza sui campi di gioco”, condotto da Manfredo Fucile. Senza tralasciare il fondamentale quanto prioritario “progetto cardioprotezione”, come evidenzierà Marilena Ferraro. Indispensabili le strategie da dispiegare, visto il dato momento. “Soluzione innovativa efficientamento energetico per alti consumi”, proporrà Marco Taliani. Non mancherà il focus sulle “responsabilità civili e amministrative delle associazioni sportive e del loro presidente”. Centralità verrà rivolta “agli atleti diversamente abili: l’inclusione attraverso l’ippoterapia”, mediante il contributo di Manuela Marassi. E poi “la formazione arma vincente per un lavoro di qualità”, i consigli di Arianna Bitti. Insomma “lo sport come strumento di supporto e prevenzione all’isolamento”, argomentato da Mariagrazia Biggiero, e una utile raccomandazione per le famiglie: “Riaccendiamo la passione per i bambini colpiti dal post Covid”. Salvatore Tamburro indica la rotta da seguire.

Saluti introduttivi da parte di Paolo Giulierini, direttore del Mann, Patrizio Oliva, oro olimpico a Mosca 1980, e Francesco Montervino, ex capitano del Napoli. Interverranno Sergio Roncelli, presidente Coni Campania, Stefano Gobbi (Sport e Salute), il consigliere regionale Bruna Fiola, l’assessore allo sport e alle pari opportunità, Emanuela Ferrante, il delegato allo sport della Città Metropolitana, Sergio Colella.

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