Si preannuncia un autunno nero nell’area stabiese per far fronte alla crisi economica. L’aumento esponenziale di gas ed energia elettrica, unito ai costi maggiorati dei generi alimentari, rischia di provocare una vera e propria “bomba sociale” a Castellammare. Ma negli ultimi giorni i nuovi poveri non riescono nemmeno a comprare le medicine e a prenotare esami clinici a pagamento. E’ l’allarme portato alla luce da diversi parroci stabiesi, che si sono visti chiedere dei contributi per le spese sanitarie.
Caro energia, l’autunno nero dell’area stabiese: la crisi dei generi alimentari, dei farmaci e dei fitti
Una situazione drammatica, che è partita dai vicoli del centro antico stabiese, ma che presto (come uno tsunami) ha travolto anche diversi residenti di altri quartieri popolari. “I rincari di queste settimane hanno inevitabilmente allargato la schiera di chi non riesce più ad arrivare a fine mese – afferma don Luigi Milano, parroco della Chiesa del Carmine – Per questo stanno aumentando di giorno in giorno le richieste d’aiuto di persone che non riescono a pagare non soltanto bollette e fitti, ma anche medicinali e visite mediche specialistiche. Per questo motivo – continua – come gruppo Caritas stiamo cercando d’intervenire, coinvolgendo con le nostre risorse i medici almeno per le visite più urgenti.
Allarme usura per fronteggiare i debiti
Ma la situazione sta assumendo contorni veramente drammatici”. Un grido d’allarme che viene condiviso anche da altre parrocchie di Castellammare e da altri sacerdoti. Il rischio, sempre più concreto, è che molte famiglie preferiscano rivolgersi anche agli usurai, per fronteggiare situazioni debitorie enormi. “Purtroppo – continua don Luigi – nemmeno le prospettive a medio e lungo termine offrono prospettive incoraggianti. E allora bisogna fare fronte comune per evitare un disastro sociale di enormi proporzioni anche nella nostra Castellammare”.
Il ruolo della Caritas sul territorio
Un dramma che passa anche attraverso le storie di ordinario disagio di quanti entrano in contatto con la Caritas sul territorio. Dopo la pandemia, a rendere la vita difficile alle famiglie è il caro – prezzi dovuto in parte anche al conflitto in Ucraina. E negli ultimi giorni sono triplicate le richieste di generi alimentari alla Caritas Diocesana di Castellammare e Sorrento, dove ogni giorno vengono serviti oltre 65 pasti, tra pranzo e cena, nella mensa. La struttura, si trova in via San Bartolomeo, nel cuore del centro antico, ovvero uno dei quartieri maggiormente in difficoltà in questo periodo di crisi.
(Foto di VV1ntermute da Pixabay)