Tre furti in una sola giornata sulle tombe dei defunti: è di nuovo allarme rosso nei cimiteri di Castellammare di Stabia di via Napoli, dove aumentano i raid da parte dei ladri. Un vero e proprio incubo per le persone che si recano al camposanto per rendere omaggio ai propri cari, costretti a fare i conti con una situazione a dir poco paradossale. Oltre allo stato ormai cronico di degrado, sono ripresi anche i furti. Sono tre gli episodi segnalati alle forze dell’ordine (e ai responsabili della ditta che si occupa della gestione del cimitero) soltanto nei giorni scorsi.
Castellammare, è allarme furti nei cimiteri di via Napoli
Questa volta, insieme ai portalumini e alle lettere in ottone, nel mirino degli sconosciuti sono finite delle statuine della Madonna, realizzate a mano, che sarebbero poi in un secondo momento vendute in nero. Un vero e proprio mercato illecito, sul quale adesso si sono accesi i riflettori delle forze dell’ordine. “Viviamo una situazione assurda. – afferma Giuseppe, tra le vittime dei furti – Mi sono recato al cimitero per rendere visita alla tomba di mio padre, mi sono accorto che oltre alla statua della Madonna mancavano dei portalumini e altri oggetti. Purtroppo è una situazione che va avanti da mesi, senza che nessuno muova un dito per risolverla”.
Rubati portalumini e statuine
E si leva alto il coro di polemica dei cittadini, a causa dell’assenza di un sistema di videosorveglianza all’interno del cimitero. Da qui la richiesta d’intervento, rivolta ai commissari prefettizi. “Purtroppo se non ci sono le telecamere i furti non finiranno mai – afferma un’anziana – perché le forze dell’ordine possono fare poco o nulla senza alcuna traccia dei ladri”. Sono mesi ormai che, a Castellammare, non trovano pace nemmeno i morti. Troppo spesso, infatti, le tombe vengono prese di mira da ladri che portano via tutto ciò che gli capita sotto mano.
E così, negli ultimi giorni, si è assistito ad una nuova escalation di furti, messi a segno all’interno del cimitero cittadino. A volte vengono rubati oggetti di poco valore in rame e ottone. In passato sono state rubate anche le porte di alcune cappelle in cui erano custoditi ornamenti di maggiore valore. Nelle scorse settimane alcuni cittadini in visita ai propri defunti si sono ritrovati con le tombe senza la copertura in marmo.