“Sento il bisogno di rivolgermi a voi tutti in questo momento così delicato per la storia del nostro paese e per l’umanità intera. Anche la Conferenza Episcopale italiana ha inviato un messaggio a tutti gli italiani, di speranza e di impegno che faccio mio e che condivido con voi.
Un messaggio che nasce dalla preoccupazione, le scelte che siamo chiamati a fare decideranno le sorti del nostro paese nell’immediato, i problemi da affrontare sono enormi, lo vediamo nelle nostre famiglie, nelle città, nel paese; allargando lo sguardo in Europa con la guerra che non cessa ma sembra incendiare gli animi, le sfide dell’umanità: l’ecologia, la giustizia, il lavoro, l’energia, l’ambiente..
Cosa fare? Non lasciamoci scoraggiare dalla tentazione del “non cambia nulla lasciamo stare” oppure ancora “decidono gli altri, è così complicato stiamo a vedere”. Pure essendoci delle lacune in questo cammino che come paese dobbiamo fare verso una democrazia sempre più partecipata e reale, abbiamo il dovere di non disperdere il patrimonio ricevuto. Il voto è un diritto acquisito con sacrifici enormi e dobbiamo far sì che lo sia sempre di più in tutte le sue espressioni.
Diamoci da fare, impegniamoci. Il messaggio dei Vescovi si rivolge ai giovani che potrebbero lasciarsi disorientare ma anche a coloro che sono disillusi dinanzi ad esperire che non hanno portato frutto. E’ il momento in cui credendo tentato individuato delle vie anche se non perfette o complete in tutte le loro manifestazioni attese, decidiamo orientiamo il nostro futuro. Impegniamoci, ascoltiamo, scriviamo una pagina significativa per noi, per le nuove generazioni e per il mondo intero che ha bisogno di pace e fraternità”.