Diego Armando Maradona sbarca a Pompei: dopo i tanti murales che lo ritraggono a Napoli e provincia, la figura del D10S arriva anche all’ombra del Santuario, più precisamente sui muri del Primo Circolo Didattico.
Quello che adorna le mura dell’istituto è un Maradona giovane, ma non con la maglia del Napoli: lo si vede infatti ritratto con la divisa della nazionale argentina ai tempi della Coppa del Mondo del 1986. Una fantasia molto moderna quella con la quale è stato raffigurato El Pibe: sotto i vari segni che l’artista ha impostato sul cemento per completare la realizzazione del murale si è subito intravista appunto la maglia dell’Argentina.
Uno dei momenti più alti della carriera di Diego, in cui trascinava l’Albiceleste alla vittoria di un mondiale mozzafiato: durante la competizione Maradona mise a segno due dei gol più famosi della sua carriera, in semifinale contro l’Inghilterra. Prima con la mano, da cui è scaturito il suo nome di battaglia, e poi mettendo a sedere l’intera difesa inglese.
Il murales è stato realizzato in occasione del Pompei Street Festival, evento che si rinnova dopo il grande successo riscosso l’anno scorso: tre giorni all’insegna dell’arte a Pompei, alla quale si aggiunge un’opera non da poco, un’opera di un personaggio quasi mitologico nel vesuviano.
Autore del mega ritratto è lo street artist Maxi Bagnasco, autore delle opere più realistiche di Diego Maradona, anche lui argentino di Buenos Aires, che tra i suoi soggetti preferiti annovera proprio El Pibe, suo connazionale e cittadino napoletano per cuore, carattere e fantasia.
Intanto, a murales ancora in fase di realizzazione, è già diventato da qualche giorno meta di “pellegrinaggio” e selfie da parte di tanti appassionati che ancora hanno negli occhi le prodezze del D10S.
L’opera, come ci ha confermato lo stesso artista, dovrebbe essere completata entro la serata di domani, domenica 24 settembre 2022.
E infine, Festival o meno, come tanti altri paesi nel napoletano, adesso anche Pompei vanta di un murales dedicato al calciatore più forte di tutti i tempi.
Giuseppe Garofalo