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Piano di Sorrento, l’appalto “strisce blu” non doveva essere revocato. Il Consiglio di Stato: accuse infondate

Nel 2020 la Dimpark srl si è aggiudicata l’appalto per la gestione delle strisce blu sul territorio di Piano di Sorrento con un’offerta migliore, tra tutte quelle presentate. Seconda in graduatoria, nell’occasione, è risultata essere la Sis (società che gestiva il servizio da diversi anni). A seguito dell’esito della gara, la Sis ha inviato una comunicazione al comandante della polizia municipale, Michele Galano, segnalando presunte irregolarità da parte della Dimpark, società vincitrice.

Piano di Sorrento, l’appalto “strisce blu” non doveva essere revocato

Il comandante, in modo estremamente solerte, ha fatto sue le ragioni della Sis, annullando l’aggiudicazione alla Dimpark ed affidando subito l’appalto alla Sis. Il comandante della ha seguito questa impostazione, nonostante ci fosse un parere, di tenore diverso, dell’avvocato Erik Furno, legale del Comune di Piano di Sorrento.

I giudici del Consiglio di Stato hanno definitivamente chiarito che tutte e sette le motivazioni addotte dalla Sis e dal comandante della polizia municipale di Piano di Sorrento, per revocare l’appalto alla Dimpark sono da considerare infondate.
E’ quanto afferma la sentenza del Consiglio di Stato del 26 maggio scorso.

Il Consiglio di Stato: accuse infondate

A tal proposito c’è da dire che, a suo tempo, la Dimpark ha presentato anche un esposto alla Procura della Repubblica competente. Certo, ora, al Comune non resta che risarcire la Dimpark del danno subito. E, purtroppo, non si può nemmeno immaginare di risolvere tutto riaffidando l’appalto alla Dimpark. Infatti, questi due anni trascorsi hanno cambiato molte cose (in particolare l’aumento enorme dei prezzi). Il sindaco a questo punto cosa farà?

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