La gara infrasettimanale a Pozzuoli contro la locale formazione, posticipo della 4° giornata del campionato di Serie D girone H, risulta molto indicativa per la Cavese in quanto obbligata a dimostrare che lo scivolone interno contro il Barletta è stato solo un incidente di percorso.

Dopo circa 10 giorni si torna in campo e mister Troise, durante gli allenamenti, ha analizzato, con grande scrupolosità, tutti gli errori che sono stati commessi dai suoi uomini e che spera di non rivedere più a cominciare dalla trasferta in terra napoletana. La piazza si aspetta una risposta convincente soprattutto sul piano della tenuta fisica oltre che mentale.

Tra i convocati per la gara del “Domenico Conte” non figurano i centrocampisti D’Angelo e Gaeta, mentre per la prima volta in lista c’è l’attaccante Cappa. Nella Puteolana annoverano gli ex aquilotti Varchetta (insostituibile centrale difensivo nell’annata 2014/2015) ed il mediano Gatto (breve parentesi nell’anno 2015/2016), mentre c’è da tenere d’occhio al bravo portiere Maiellaro, al centrocampista Fontanarosa ed agli attaccanti centrali Haberkon (ex Lamezia) e Letizia.

I napoletani, dopo il capitombolo di Nardò per 4-1 nella prima uscita stagionale, provengono da due pareggi consecutivi: quello interno per 1-1 contro il Fasano, beffati a 10 minuti dal termine, e quello molto meno amaro per 2-2 a Molfetta in quanto agguantato, in pieno recupero, dopo il doppio svantaggio. Per la Cavese, dunque, l’impresa non sarebbe, e non deve essere, un’utopia. Nel corso della storia sono stati tanti gli incroci delle due realtà e cioè ben 30, con gli aquilotti che in quel di Pozzuoli hanno ottenuto un bottino abbastanza magro con soli 10 punti in 15 incontri, frutto di una vittoria, sette pareggi e sette sconfitte.

Curiosità abbastanza incredibile è che l’unico exploit della Cavese, tra l’altro nell’ultimo precedente, risale proprio nella stessa data dell’incontro odierno e cioè il 28 Settembre di otto anni fa (destino condizionato dalle elezioni elettorali che hanno causato il posticipo di tre giorni dell’incontro). Prima di allora, i metelliani non avevano mai vinto. In origine, i due club, per ben 2 volte, si sono incontrati per 5 anni consecutivi (dal 1950 al 1955 e poi dal 1971 al 1976). Il primo si ebbe nel 1950/1951 nell’allora campionato di Promozione (girone M) con successo dei locali per 1-0 seguito dal 2-2 dell’anno successivo, poi ancora sconfitta per 3-0 in IV Serie/G (1952/1953), 1-0 in IV Serie/G (1953/1954) ed infine 1-1 in IV Serie/H (1954/1955).

Dopo 16 anni, le stesse si ritrovarono, ancora per 5 volte, nel campionato di Serie D/G ed anche qui ci fu una netta supremazia della Puteolana con 3 vittorie (1-0 nel 1971/1972, 3-1 nel 1974/1975, 2-1 nel 1975/1976) e 2 pareggi (1-1 nel 1972/1973 e 0-0 nel 1973/1974) dividendosi poi per altri 18 anni. Il sipario poi, si riapri nel 1994/1995 in Serie D/H con un pareggio (1-1) e con lo 0-0 nell’anno 1996/1997 in Serie D/G, mentre nel 2001/2002, in Serie C2/C, ci fu un secco 3-0 dei locali seguito poi da uno 0-0 del 2001/2002 nella stessa categoria.

Tra le due tifoserie non corrono rapporti idilliaci anche se non di proporzioni gigantesche. Dovrebbero essere circa 200 i tifosi metelliani che accompagneranno la Cavese in questa trasferta. In ogni caso, è stato allestito un percorso obbligatorio per l’incontro per entrambe le fazioni le quali però sono accomunate dal dolore verso il compianto Antonio Vanacore, ex calciatore più volte avversario della Cavese e nativo di Pozzuoli il quale morì di Covid (16 Marzo 2021) quando era nelle vesti di vice-allenatore degli aquilotti.

Andrea Siani

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