Saraceni Mtb Race, il percorso. Si stringono i tempi in ambito organizzativo per l’Asd Cilento Mtb nell’intento di confezionare al meglio, domenica 2 ottobre, la Saraceni Mtb Race nella nuova location tutta da scoprire dell’Oasi Trentova alle porte di Agropoli.
Un’ulteriore conferma dell’apprezzamento sempre più forte che la gara riscuote tra i bikers di tutta la Campania e non solo ma che si prepara ad attrarre nuove realtà del fuoristrada di livello nazionale per l’abbinamento al noto Prestigio della rivista Mtb Magazine dopo l’abbinamento dello scorso anno. La Saraceni Mtb Race è anche gara del circuito Giro della Campania Off-Road anch’esso alle battute finali.
Sono due giri di 21 chilometri cadauno per la granfondo che, dalla partenza dell’Oasi Trentova, si dirige verso la città vecchia di Agropoli con la discesa degli scaloni che è un momento caratteristico come avvenuto nelle precedenti edizioni e poi tutto interamente sterrato. Si scollina per due volte a quota 312 metri del Monte Tresino per poi divertirsi in una discesa vista mare sulla vecchia via del Principe. Da prestare attenzione a due tratti impegnativi in discesa con fondo argilloso e misto a pietre che potrebbe risentire del bagnato e delle condizioni meteo. La gara è prevalentemente scorrevole e veloce, dove si possono effettuare con comodità dei sorpassi. Sono previsti due ristori e altrettanti punti acqua.
Oltre alla granfondo di 42 chilometri, per i meno allenati è previsto il percorso escursionistico di 22 chilometri.
Le parole di Attilio Grattacaso
“A parte il primo tratto cittadino nella fase iniziale il resto del percorso è in prevalenza sterrato per non intersecare l’asfalto, col rischio di poter trovare le strade aperte nella zona di Castellabate dove fino agli anni scorsi arrivavamo col percorso. È un format nuovo anche per noi e soprattutto per la sicurezza. In più mette in competizione gli atleti stessi perché si dovranno misurare non solo con le proprie capacità tecniche ma potranno organizzare meglio la fase di sorpasso sugli eventuali doppiati e sui meno forti”.