Ennesima figuraccia per il Savoia che incassa il poker del Pompei

La difesa oplontina ha subìto ben 10 reti in cinque partite ed è la peggiore del torneo. Il Pompei ha dimostrato di essere costruito bene, completo in ogni reparto e di essere ben guidata dalla panchina

Quinta giornata del campionato regionale di Eccellenza Campania Girone A, al “Bellucci” di Pompei di fronte la squadra di casa ed il Savoia 1908 di Torre Annunziata. Le squadre hanno ambizioni differenti: i rossoblù lotteranno per la vittoria finale, mentre i bianchi cercheranno di disputare un campionato dignitoso. Alla fine, in questo primo giorno di ottobre la spuntano, e senza troppa fatica, i calciatori di casa che maltrattano i bianchi in una gara senza storia. Il risultato finale 4-0 mortifica gli oplontini.

Mister Borrelli dispone i suoi con un 4-3-3 dove gli ex savoiardi Di Paola e Tedesco sono le ali a supporto del centravanti Galesio, Marin tiene le chiavi del reparto centrale, mentre la difesa è nella mani, o meglio nei piedi, degli esperti Di Pietro e Albanese.

Sul versante opposto Tony Barbera modifica in chiave difensiva il solito 4-3-3 arretrando capitan Scarpa come legante tra centrocampo ed attacco e piazza Onda a supporto dell’attaccante Liccardi.

Partono subito forte i mariani che nel primo quarto d’ora di gioco timbrano per ben due volte la traversa della porta difesa da Mario Landi. Al minuto 8 Di Paola semina tre avversari sulla fascia sinistra e lascia partire un tiro che si stampa sul legno alto. Al 15esimo è ancora la trasversale a negare la gioia del gol alla squadra di casa. Cross dell’indemoniato Di Paola, che alla fine sarà il migliore in campo, ed inzuccata di Galesio che si stampa sulla trasversale a portiere battuto.

Il Savoia reagisce con un tiro dalla distanza di Onda, il portiere Barbato si distende e devia la sfera. Passano una manciata di secondi ed il Pompei raccoglie il meritato vantaggio: in una sorta di ripartenza sulla fascia destra Tedesco scarta Boussada come una caramella e serve un cross al bacio per l’implacabile Galesio, che in beata solitudine colpisce di testa per la rete del vantaggio. Troppo evidente il mismatching di passo tra il guizzante trequartista pompeiano ed il lento difensore oplontino.

La rete non placa affatto gli ardori del Pompei che poco dopo raddoppia, sfruttando magistralmente un contropiede favorito dalla insipienza difensiva degli ospiti. Di Paola si produce in un altro slalom reso irresistibile dalla pochezza dei difensori bianchi e semina come birilli prima Conti e poi Guarro che non provano nemmeno a fare fallo; passaggio per Galesio che tutto solo al centro dell’area mantiene la necessaria freddezza per battere batte Landi con un chirurgico destro a fil di palo.

Il primo tempo si conclude sul 2-0 e consegna il Savoia all’intervallo simile ad un puglie suonato: il risultato poteva essere ancora più rotondo. La ripresa non inizia meglio per Scarpa & co. che subiscono la terza rete quando il solito Di Paola parte dalle retrovie e, dopo avere affettato per bene la retroguardia oplontina, serve Galesio sulla sinistra, quest’ultimo si accentra e batte Landi con un destro non irresistibile.

A questo punto il Pompei pare sazio ed abbassa il volume delle sue giocate, schierandosi con un 3-5-2 atto a non rischiare nulla. Precauzione superflua perché il Savoia non è più in grado di fare male e la gara fluisce noiosa in attesa del fischio finale. Fa eccezione alla regola il solo Scarpa che con un destro a giro colpisce la traversa di Barbato, mentre per i calciatori di casa c’è ancora tempo e modo di calare il poker con il subentrato Malafronte che sfrutta l’ennesimo suggerimento di Di Paola (chi altri ?) per superare  l’incerto Landi con un tiro centrale.

Il risultato finale consente al Pompei di balzare a quota 12, conquistando la vetta  della classifica, in attesa delle partite di Sporting Ercolanese ed Ischia, mentre lascia bianchi a 4 punti relegandoli nella parte bassa della classifica.

Il Pompei ha dimostrato pienamente di essere una squadra costruita bene, completa in ogni reparto e di essere ben guidata dalla panchina, confermando di essere una corazzata che lotterà per il vertice.

Il Savoia ha fatto l’ennesima figuraccia, compiendo ulteriori passi indietro, ove mai questo fosse possibile viste le prestazioni precedenti. In fase di possesso palla la squadra si schiaccia nella trequarti avversaria in uno sterile tran tran orizzontale e non ha schemi offensivi credibili nè potenziale tecnico adeguato. La fase offensiva è giocata con pochi uomini e non ha idee per liberare gli esterni al cross o penetrare le difese avversarie con trame basse.

In fase difensiva i bianchi hanno lacune enormi, sia al centro che sulle fasce, che sono colmabili solo con l’innesto di calciatori di categoria al posto di alcuni uomini che appaiono impresentabili, anche per gli obiettivi minimi stabili dalla società. La difesa ha subìto ben 10 reti in cinque partite ed è la peggiore del torneo, poco invidiabile primato condiviso con Real Forio e Massa Lubrense; inoltre la fragilità difensiva non è mitigata da nessun accorgimento tattico che metta in condizione i difensori di non palesare i forti limiti individuali.

Certamente il calendario non è stato benevolo perché in cinque gare ha messo sul cammino dei bianchi squadre del calibro del Pompei, dell’Albanova e dell’Ischia, ma quello che si è visto anche con formazioni come Real Forio e Montecalcio, certamente avversari più abbordabili, non ha entusiasmato affatto, per usare un eufemismo.

I problemi sembrano sia di assortimento della rosa che tattici e possono essere risolti solo intervenendo incisivamente e tempestivamente.

Tabellino

Pompei – Savoia 4-0
POMPEI: G. Barbato, Tomasin (27’st De Angelis), Vitale, Marin, Di Pietro, Albanese, Tedesco (24’st Rinaldi), Savino (40’st Lamontagna), Galesio (20’st Malafronte), Di Paola, Spinola (9’st Gargiulo). A disp: Spagnulo, Improta, Arrulo, Leone. All: P. Borrelli.
SAVOIA: Landi, Gargalini (15’st Annunziata), Guarro, A. Barbato (27’st D’Amaro), Boussaada (20’st Russo), Conti, G. Onda, La Montagna, Liccardi (13’st Cuomo), Scarpa, Strazzullo. A disp: Chirita, Ruggiero, De Cristofaro, A. Onda. All: A. Barbera.
ARBITRO: Francesco Masi di Pontedera. ASSISTENTI: Giovanni Auriemma di Nola, Maria Vittoria Ievolella di Benevento. MARCATORI: 23′, 31′ e 3’st Galesio, 35’st Malafronte. NOTE: Ammoniti Galesio (P), Liccardi, G. Onda, Guarro e A. Barbato (S). Recuperi pt 1′, st 3′. Angoli 3-4. Fuorigioco 1-1. Spettatori 300 circa.
Salvatore Curcio

 

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