Dal 20 al 23 ottobre torna la Fashion Week Napoli con la moda che sposerà l’arte nella suggestiva location della Basilica di San Domenico Maggiore. Non solo Milano è protagonista della moda ma anche Napoli sarà capitale del glamour. La città partenopea sarà per l’occasione vestita di tutto punto dai migliori brand campani.
Dal 20 al 23 ottobre torna la Fashion Week Napoli: la moda sposa l’arte
L’evento è organizzato dall’associazione NoiNo Polo Moda rappresentata dall’art director e patron dell’evento Alessandro Di Laurenzio in collaborazione con Sorbillo Lievito Madre, Bottega Ferrigno, Mag magazine, NaFashion Magazine, CapriEvent TV, TeleA, Donna Fashion magazine TVCapital e Swimsuitinternational Magazine Statunitense, Artes TV e dal colosso della moda internazionale in ambito media D Fashion.
La Fashion week Napoli è abbinata ad Amazon Prime Video Direct International per l’immissione dei contenuti video sulla piattaforma statunitense ed è patrocinata dal Comune di Napoli e Assessorato al Verde e Salute, per promuovere la moda, l’arte e la cultura campana nel mondo.
Le sfilate saranno coordinate da Eliana Schiano
Nelle strade del centro storico, che hanno nella loro essenza una naturale vocazione a divenire palcoscenico, si vedranno sfilare le bellissime modelle i cui abiti saranno fotografati sul red carpet dell’evento. Le sfilate saranno coordinate da Eliana Schiano. La famosa coreografa che avrà il compito di curare e rappresentare dei veri e propri quadri di moda che incanteranno con la loro suggestione e bellezza gli ospiti tra luci e musica da passerella.
Oltre ai media, e gli addetti ai lavori saranno presenti anche popolari influencer che avranno come principale mission quella di diffondere le immagini e i video delle sfilate sui maggiori canali social: dai post su Instagram e stories Ig. Insomma,lLa Fashion Week Napoli è al passo coi tempi e con le tendenze del terzo millennio in cui i social rivestono, ormai, un ruolo fondamentale per divulgare e promuovere un evento.
L’immagine creativa dei vari stilisti e dei brand
Al termine delle performance, tutti i partecipanti proporranno una “capsule” con modalità carosello. L’obiettivo è quello di proporre degli outfit che si potranno creare con pochi capi da indossare in ogni occasione. Diffondere, amplificare e potenziare il Made in Italy nel mondo La Fashion Week Napoli, questa è la vocazione dell’evento. Ma anche amplificare e potenziare l’immagine creativa dei vari stilisti e dei brand campani e italiani, dei vari partners nel mondo.
L’allegria e la moda dei più piccoli alla Fashion Week Napoli
Protagonisti delle sfilate saranno anche i più piccoli che poteranno allegria e spensieratezza sulle passerelle della Fashion Week Napoli, indossando i capi moda delle aziende che hanno aderito all’iniziativa. Grazie al partner Liberty City Fun, la città del divertimento di Volla, si è fatto un vero e proprio casting dove tanti bambini sono accorsi e saranno protagonisti dell’evento dando ancora più brio alle sfilate.
Ai più piccoli è dedicata la sfilata delle 19 del 21 ottobre sempre nella splendida location di San Domenico Maggiore. “La moda, la cultura e la suggestiva cornice del centro storico si incontreranno dunque a brevissimo per farci sognare finalmente dopo che per due anni, causa del Covid, la manifestazione si è dovuta rimandare. L’attesa ha forse aumentato il desiderio di bellezza e spensieratezza”, ha detto Di Laurenzio.
L’antica sartoria partenopea
“Ritengo che la Napoli Fashion Week rappresenti, sia per gli adulti che per i più piccolo, il modo di vestire e di vivere la vita alla napoletana. Non dimentichiamo che l’antica sartoria partenopea con la sua classe ha fatto scuola in tutto il mondo. Ci sono stati sempre grandi maestri che hanno insegnato tanto. Credo in una sorta di parallelismo tra il mondo della moda a questi livelli con quello della pizza. Io amo definirmi come un ristoratore pizzaiolo sartoriale. Perché anche le pizze sono vera arte di Sartoria del Gusto. Ci sentiamo un po’ legati allo stile di essere napoletani, poi mia mamma proviene da una famiglia di sarti della zona del centro di Napoli, quindi sono legato a questa realtà”. Così il famoso pizzaiolo Gino Sorbillo.