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Prof ucciso a Melito, genitori chiedono sicurezza: “Non lasciateci soli”

“Non lasciateci soli”. E’ il messaggio scritto su un grande striscione esposto dalle mamme degli alunni della scuola media ‘Marino Guarano’ di Melito dove mercoledì scorso è stato ucciso a coltellate il professore Marcello Toscano, il prof 64enne ammazzato da un collaboratore scolastico, Giuseppe Porcelli, che si trova in carcere dopo la convalida del fermo disposto dalla procura di Napoli Nord. Un movente di natura economica sarebbe alla base del delitto.

Ci sono ancora i fiori e i biglietti di commiato per Marcello Toscano, intanto è ferma la richiesta di sicurezza. La manifestazione è stata organizzata per sollecitare interventi che garantiscano la sicurezza della comunità scolastica, senza escludere, hanno chiesto le mamme, l’installazione delle telecamere, oltre ad una presenza maggiore delle forze dell’ordine.

“Siamo preoccupate, viviamo con l’ansia, con la paura – dice una mamma – Chiediamo più sicurezza, ora ci sono i carabinieri, poi quando sarà tutto finito, saremo di nuovi soli”. Un’altra mamma ricorda che prima dell’omicidio del docente, in quella stessa scuola, un 13enne è stato accoltellato in classe e una ragazzina di 11 anni picchiata in bagno. “Dobbiamo essere certi, quando loro sono a scuola – sottolinea – che i nostri figli siano al sicuro”. Un papà lancia un appello a una maggiore sicurezza a Melito, con “l’invio anche dell’esercito”.

 

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