gragnano ministro bianchi

Il truck della polizia postale contro il cyberbullismo, “Una vita da social”, ha fatto tappa stamane a Gragnano, ad un mese dalla morte del 13enne perseguitato da un gruppo di altri giovanissimi. All’appuntamento, che prevede anche incontri con le scolaresche, erano presenti il capo della polizia Lamberto Giannini e il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Gragnano ad un mese dalla morte di Alessandro, il Ministro Bianchi: “Impariamo ad usare le parole”

“Era importante essere qui – ha detto Giannini – dopo quanto accaduto, che testimonia quanto sia pericoloso l’uso inconsapevole della rete e anche come i ragazzi e le persone possano, senza rendersene conto, fare del male. Serve tanta prevenzione, per aiutare a crescere bene questi ragazzi. Il truck serve a dare informazione, alla quale diamo grandissima importanza, anche ai genitori. Contro i cyberbullismi bisogna fare sistema: scuola, genitori, forze dell’ordine”.

“Ciao raga – ha esordito il Ministro Bianchi rivolgendosi agli studenti di Gragnano -. Abbiamo tutti in tasca un telefonino e se usciamo di casa senza siamo disorientati. Ma occorre dare una grande attenzione alle parole che usiamo. Perciò andiamo a scuola, per imparare a usare le parole ed evitare che qualcuno possa farlo per noi. Partiamo da qua, da Gragnano con il nostro truck perché qui i ragazzi ci hanno detto sì e hanno usato le parole per dirlo, che devono essere parole di amicizia”. Con il prefetto e il questore di Napoli intervengono anche i dirigenti della Polizia Postale della Campania con psicologi che hanno incontrato le scolaresche.

La più importante campagna educativa itinerante

Riparte da Gragnano quindi la più importante campagna educativa itinerante realizzata dalla polizia di stato e dal ministero dell’Istruzione, nell’ambito del progetto Generazioni Connesse di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.

Una iniziativa che, nel corso delle precedenti edizioni, ha già raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni e degli Uffici Scolastici Regionali del Ministero dell’Istruzione hanno coinvolto oltre 2 milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220mila genitori, 125mila insegnanti per un totale di 17mila istituti scolastici, 400 città raggiunte sul territorio e due pagine Twitter e Facebook con 127mila like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

Le istituzioni al fianco della scuola

Il nuovo ciclo di incontri è partito a Gragnano, quest’oggi, alla presenza del Ministro Patrizio Bianchi e del capo della polizia Lamberto Giannini. Ancora una volta le Istituzioni sono scese dunque in campo al fianco della scuola con un solo grande obiettivo: fare in modo che il fenomeno del cyberbullismo e tutte le forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non facciano più vittime.

L’obiettivo comune è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo https://www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.

Le tappe del truck della polizia

Da Napoli a Palermo, Trapani, Catania, Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Potenza, Bari, Lecce, Matera, Campobasso, Cagliari, Sassari, Torino, Carrara, Sanremo (Imperia), Torino, Savona, Como, Milano, Brescia, Verona, Venezia, Padova, Trento, Trieste, Firenze, Livorno, Pistoia, Vicenza, Ferrara, Bologna, Perugia, Pesaro, Ancona, Pescara, Teramo, Roma, saranno coinvolte nelle prossime tappe oltre 70 città, con un truck allestito con un’aula didattica multimediale che attraverserà il Paese. Gli operatori della polizia postale e quelli del ministero dell’Istruzione incontreranno studenti, genitori e insegnanti per parlare dei temi della sicurezza online con un linguaggio semplice, ma esplicito, adatto a tutte le fasce di età.

Per fare della Rete un luogo più sicuro occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire agli studenti occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.

“Una vita da social” si inserisce nell’ambito del progetto europeo Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it) gestito dal Ministero dell’Istruzione, che prevede anche la formazione del personale scolastico sui temi connessi alla sicurezza in Rete. Il Ministero ha di recente stanziato ulteriori 2 milioni di euro a favore di iniziative per il contrasto del cyberbullismo. Sul sito dedicato vengono periodicamente inseriti materiali e strumenti per le scuole per supportarle in queste attività. E grazie alla Piattaforma Elisa, www.piattaformaelisa.it, sono stati quasi 20mila i docenti già formati su questi temi.

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