Cavese: a Nardò sfida d’alta quota

Scontro diretto tra il migliore attacco contro la migliore difesa. Le due realtà venti anni fa persero d’ufficio la Serie C2 per un tentativo d’illecito

Nella settimana appena trascorsa, gli aquilotti si sono goduti il loro primo momento migliore della stagione (si spera il primo di una lunga serie) con una squadra che finalmente sta tirando fuori gli artigli e che ha anche conquistato confidenza con la via del gol. Nelle ultime due partite, anche se con avversari abbordabili, sono state siglate ben 7 reti consentendo ad Aliperta e compagni di guadagnarsi la vetta della classifica con l’identikit dell’attacco più prolifico del girone.

Intanto, la Lega Nazionale Dilettanti ha diramato gli accoppiamenti dei 32esimi di finale della Coppa Italia: la Cavese dovrà ospitare i marchigiani del Vastogirardi per poi affrontare, in caso di vittoria, la vincente tra Fasano e Altamura.

Tra le gare di cartello della imminente sesta giornata del campionato di Serie D girone H, è senz’altro il confronto Nardò-Cavese che si terrà in puglia allo stadio Giovanni Paolo II. Se da una parte, come detto, c’è il miglior attacco, dall’altra troviamo anche la migliore difesa. Il Nardò, allenato dall’esperto Ragno, il quale si è presentato in questo campionato tra la possibili favorite al salto di categoria, dopo le due vittorie consecutive con Puteolana (4-1) ed in trasferta a Matera (0-1), ha frenato la corsa con ben 3 risultati ad occhiali consecutivi di cui 2 in casa contro Fasano e Molfetta ed il terzo a Lavello: mezzi passi falsi che di sicuro hanno un po’ frenato gli entusiasmi ma che hanno messo in luce l’ottima organizzazione difensiva dei pugliesi i quali contano solo una rete al passivo.

Il tecnico metelliano Troise, molto probabilmente confermerà l’undici che tanto ha convinto nella gara vittoriosa con il Matera ma che sicuramente è chiamato a non perdere la concentrazione. In terra leccese, dunque, l’incontro varrà come un autentico scontro diretto per gli aquilotti dove si prevede l’arrivo di più di 200 tifosi al seguito.

Dal giudice sportivo, è giunta un ulteriore ammenda di euro 100 per la società di Lamberti, a causa dell’accensione di un fumogeno: una multa che fa incrementare sempre di più il rischio di una giornata di squalifica dello stadio Simonetta Lamberti, già sotto diffida.

Tra le due realtà sono otto i precedenti in terra pugliese ma, quando si legge Nardò, la memoria dei tifosi e degli addetti ai lavori si riversa sempre in quell’estate del 2002 travagliata prima dal doppio confronto dei play-out tra le due formazioni di allora e poi dalle sentenze giuridiche. In quell’annata 2001/2002, la Cavese, dopo essere stata ripescata, si apprestava ad affrontare un insidioso campionato di Serie C2 partendo con i pronostici di un posto nei play-off o quantomeno di una salvezza tranquilla, ma, tra varie vicissitudini, i biancoblù di Vittorio Belotti conclusero la stagione al quint’ultimo posto che significò play-out contro il Nardò penultimo.

Il doppio confronto, sul campo, fu abbastanza agevole per gli aquilotti con un poco sofferente 0-0 in trasferta e con un tranquillo 2-0 al Lamberti nella gara di ritorno. All’indomani della retrocessione patita sul campo, la società pugliese presentò ricorso contro un tentativo di illecito da parte di alcune persone i quali, secondo la tesi che fu presentata, avevano avvicinato alcuni tesserati del Nardò nei giorni antecedenti la gara con l’intento di intimorirli: il tutto presso la sede del ritiro prepartita dei pugliesi. Tra l’incredulità generale, le identiche sentenze sia della Commissione Disciplinare e sia poi della Corte D’Appello Federale, decretarono l’esclusione della Cavese dal Campionato di Serie C2 con possibilità di iscrizione a quello di Serie D e la conferma della retrocessione del Nardò nella stessa Serie D: una sentenza che condannò entrambi i club e che quindi non ci fu nessun vincitore: epilogo che lascio perplessi tutti. Quella telenovela, per fortuna, non ha pregiudicato il rapporto di massimo rispetto tra le due tifoserie. Le stesse, infatti, si sono incontrate dopo 15 anni nella più assoluta tranquillità. Play-out a parte, in terra neretina la Cavese ha ottenuto 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.

Il primo incontro si ebbe nell’allora Serie D/G del 1976/1977 e che terminò 0-0, poi nel 1994/1995 in Serie D/H ci fu un rotondo 5-1 dei pugliesi, seguito l’anno successivo con un netto 3-0 sempre a favore dei neretini. Nell’anno 1998/1999, in Serie C2/C, la Cavese uscì vittoriosa per 1-2 per poi proseguire con un 1-1 nel 1999/2000, con un’altra sconfitta nell’anno 2000/2001 per 2-0 e con un altro 1-1 nell’anno 2001/2002. Dopo i play-out, l’ultimo precedente fu a favore dei biancoblù nell’anno 2017/2018 per 0-1.

Tutt’altra storia oggi, con le due formazioni alla ricerca di un successo che potrà valere il doppio della posta in palio. L’incontro, con fischio d’inizio alle ore 15:00, sarà diretto dall’arbitro Andrea Zoppi della sezione di Firenze coadiuvato da Luigi Ingenito di Piombino e da Roberto Meraviglia di Pistoia.

Andrea Siani

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