Una enorme discarica abusiva a pochi passi dalla scuola frequentata da centinaia di piccoli alunni: accade a Castellammare di Stabia dove da alcuni giorni prima del fine settimana, “pezzo dopo pezzo” è nato lo sversatoio. Tra i rifiuti presenti anche vecchi mobili, lavandini, guaine. Il che farebbe pensare alla “liberazione” di qualche appartamento della zona. Tutto poi è stato abbandonato da incivili ai margini della strada.
Castellammare, via Monaciello: una enorme discarica abusiva a pochi passi dalla scuola
La discarica, però, è divenuta talmente grande da occupare anche parte della carreggiata. Cosa ancor più grave è che ciò sta accadendo a pochi passi da una scuola. Lo sversatoio è improvvisamente “nato” in via Monaciello, al rione “Scanzano”, nella zona alta di Castellammare di Stabia. I rifiuti campeggiano così a pochi metri dall’entrata dell’Istituto Comprensivo “2 Panzini”.
Se la discarica non verrà rimossa è probabile che, all’entrata a scuola così come all’uscita, gli studenti ed i genitori si ritroveranno a compiere un complicato slalom tra i rifiuti. “Ancora una volta – commentano i residenti esasperati – siamo abbandonati a noi stessi. I comportamenti incivili si sommano all’immobilismo delle istituzioni. Non è la prima volta che qui in queste strade si formano simili discariche. E siamo certi che non sarà nemmeno l’ultima. Non c’è rispetto per il prossimo, figurarsi per i bambini che devono frequentare la scuola con un panorama simile”.
“Raramente vediamo qui la polizia municipale”
Tra i rifiuti, come già accennato, molti pezzi di mobilio, vecchie culle, passeggini, ma anche grossi sacchi di ogni colore contenenti chissà cosa. La discarica si trova in un punto cruciale per la viabilità. “Molte volte abbiamo chiesto – hanno concluso gli abitanti della zona – che venissero effettuati dei cambiamenti per la viabilità all’entrata ed all’uscita dei ragazzi dall’istituto, ma nulla è mai stato fatto. Raramente vediamo qui la polizia municipale che, a questo punto, qualora arrivasse, dovrebbe fare i conti anche con i cumuli di rifiuti che sono comparsi improvvisamente”.