Un rapinatore morto in un conflitto a fuoco con la polizia a Cesinati, piccolo comune alle porte di Avellino. La banda di rapinatori aveva preparato un colpo con obiettivo un furgone portavalori da assaltare sul raccordo autostradale Avellino-Salerno.

Secondo le prime informazioni, sei persone a bordo di un furgone e di due auto, una Jeep e una Panda, erano tenuti sotto controllo da parte degli agenti delle Questure di Foggia e Chieti poichè stavano per compiere una rapina nei confronti di un obiettivo al momento sconosciuto. Una segnalazione era arrivata alla Questura irpina per i tre mezzi risultati rubati qualche giorno fa proprio a Chieti, allertando la i vertici della Polizia avellinese sulle probabili intenzioni dei rapinatori.

I veicoli sono stati intercettati intorno alle 20.30 e ne è scaturito un inseguimento. Nella fuga i rapinatori hanno disseminato chiodi a tre punte per bloccare le auto della polizia, ma l’impiego di diverse pattuglie in punti strategici lungo il percorso imboccato dai rapinatori ha consentito di accerchiare i fuggiaschi nei pressi del cimitero di Cesinali, dove una delle auto inseguite ha forzato un posto di blocco. Ne è nato un conflitto a fuoco che subito ha portato alla cattura di tre rapinatori bloccati nella Jeep Compass. Accerchiati, si sono arresi agli agenti della questura di Avellino.

Poco dopo è stato catturato nelle campagne tra Cesinali e San Michele di Serino un altro componente della banda di rapinatori. L’uomo era nell’auto che ha forzato il blocco, la Fiat Panda che i rapinatori hanno poi abbandonato su un binario ferroviario della linea Avellino-Salerno, imboccato per sfuggire alla cattura. Nella vettura il corpo senza vita di uno dei rapinatori, colpito durante il conflitto a fuoco nel piazzale antistante il cimitero di Cesinali.

L’uomo catturato è ferito ed è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale “Moscati” di Avellino, dove resta piantonato. Non si conoscono ancora le sue condizioni. Nei punti in cui si trovano le auto sono in corso i rilievi della polizia scientifica.

Più di una cinquantina i colpi esplosi nei pressi del cimitero di Cesinali: nella Compass gli agenti hanno rinvenuto un grosso quantitativo di chiodi a tre punti, quelli che vengono utilizzati nelle rapine a portavalori, con una tecnica ormai collaudata, e usati anche contro le volanti nel corso dell’inseguimento.

I cinque componenti della banda finora identificati sono tutti della provincia di Foggia. Avrebbero preso di mira l’istituto di vigilanza Cosmopol, già in passato colpito da assalti ai furgoni blindati lungo il raccordo autostradale Avellino-Salerno.

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