Il Gazzettino vesuviano | IGV

Violenza sessuale, così il cardiologo ex sindaco di Pompei “cacciava” le sue vittime tra i 50 ed i 70 anni. Le autorità: “Denunciate”

Violenza sessuale sulla paziente 70enne, indagato l’ex sindaco di Pompei Giovanni Zito, medico cardiologo in servizio presso l’Asl Napoli 3 Sud. L’ex primo cittadino, 68enne, è presidente nazionale dell’Arca (Associazione cardiologi ambulatoriali).

Gli episodi contestatigli dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata – guidata da Nunzio Fragliasso – sono plurimi, per la precisione sette. Tutti sarebbero stati commessi ai danni di pazienti tra i 50 e i 70 anni d’età. A inchiodare l’ex sindaco di Pompei è stata la coraggiosa denuncia di una sola donna. Una 70enne, appunto, che lo scorso anno si è sottoposta a una rituale visita cardiologica per ottenere la giusta indennità economica mensile riconosciuta dall’Inps a favore di persone gravemente ammalate.

I dettagli della denuncia contro il cardiologo ex sindaco di Pompei, l’avvio dell’inchiesta sulla violenza sessuale

Una visita cardiologica “particolare”. L’ex sindaco, infatti, avrebbe chiesto alla 70enne di togliersi il reggiseno, forse anche i pantaloni. “Ero frastornata, ho realizzato tutto quanto fosse successo poco prima, nello studio medico, solo una volta rientrata a casa”, avrebbe dichiarato agli agenti del commissariato di polizia della città – guidati dalla dottoressa Antonella Palumbo – la coraggiosa denunciante.

Da qui, poi, gli agenti hanno deciso di installare una microcamera nell’ambulatorio Asl di Pompei. I video – sottolinea in una nota il procuratore capo di Torre Annunziata – risalgono al 2021. E sono stati passati al vaglio della consulente medica del pm, Marianna Ricci, che ha ritenuto non consoni i presunti palpeggiamenti messi in atto dall’ex sindaco Zito durante le visite. Il cardiologo – secondo il gip Antonello Anzalone – avrebbe agito “sfruttando la posizione di inferiorità psicologica delle vittime”. E ancora: “Si tratta di fatti seriali commessi con spregiudicatezza e abilità”.

Il cardiologo avrebbe considerato le pazienti come una sorta di “riserva di caccia sulla quale dar sfogo alle sue pulsioni sessuali”. Pur condividendo l’impostazione accusatoria rispetto ai sette presunti episodi di violenza contestati, però, il giudice ha respinto la richiesta di arresto. Per un anno potrà visitare solo uomini il cardiologo pompeiano, a notificare il singolare provvedimento cautelare è stata la Polizia di Stato.

L’appello di Procura e polizia alle donne: “Denunciate”

L’unica denuncia sporta contro l’ex sindaco, ad opera di una 70enne del posto, è stata raccolta con “il massimo riserbo, la necessaria cura, discrezione e tranquillità” assicurano nel frattempo dal commissariato di polizia di Pompei in via Sacra. Da circa un anno, in questi uffici, è attivo uno speciale servizio riservato solo alla raccolta di denunce per presunti abusi sessuali subiti dalle donne.

“Si tratta di un reato gravissimo” – è infatti, per legge, considerato da esplicito ‘Codice Rosso’ – che “mette angoscia, vergogna, soggezione nelle vittime – fanno sapere ancora dalla Procura di Torre Annunziata e dal commissariato di Pompei – ma i magistrati e le forze dell’ordine sono adesso ancora più pronti ad accogliere qualsiasi sfogo, racconto o denuncia.

“La denuncia il mezzo a nostra disposizione”

Non c’è nulla di cui vergognarsi, la denuncia è il solo mezzo a nostra disposizione per avviare un’indagine e risalire al presunto responsabile”. Da qui, infine, l’ultimo appello rivolto soprattutto alle donne da parte degli organi inquirenti: “Denunciate, così sarete finalmente libere“.

L’ex primo cittadino di Pompei era già stato travolto dall’inchiesta, nel 2001, per associazione camorristica nell’ambito della maxi-indagine che all’epoca causò lo scioglimento del consiglio comunale. Dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa fu poi prosciolto.

Salvatore Piro
Exit mobile version