Gli aquilotti gettano al vento altri 2 punti servendo su un piatto d’argento un buon pareggio in doppia rimonta ad un cinico Città di Fasano. Finisce con un palpitante 2-2 la gara del Simonetta Lamberti con la Cavese capace di divertire, di dominare, di dimostrare di essere superiore all’avversario, di portarsi in vantaggio per ben due volte, di illudere i circa 1500 tifosi presenti ed anche però, di rovinare un sereno pomeriggio, auto-lesionandosi in maniera imprevedibile.
Dopo un primo tempo spettacolare, conclusosi meritatamente sul 2-0, sul volto di tutti c’era grande euforia, grande serenità e tanta fiducia negli uomini di mister Troise, ma con l’avvio della ripresa tutto è incredibilmente cambiato: gli errori madornali in alcuni episodi sono stati pagati a caro prezzo innescando solo rabbia e amarezza, con i pugliesi bravi ad approfittare e ad agguantare il pari.
Difficile da spiegare e da digerire l’azione che ha riportato in partita il Città di Fasano al 1’ minuto della ripresa: un episodio che ha tanto galvanizzato gli ospiti i quali, più tardi, anche hanno trovato il raddoppio, e quando la Cavese ha tentato di riconquistare il vantaggio, era ormai troppo nervosa e poco lucida sotto porta.
Il tecnico biancoblù, che deve rinunciare ai lungodegenti Altobello e Bubas, schiera ancora il 4-4-2 ma con tante novità rispetto ai pronostici: davanti a Colombo, in difesa ritorna Rossi a destra, preferito ad Anzano, al centro Lomasto e Fissore ed a sinistra Maffei. A centrocampo Palma prende il posto di Puglisi e si piazza al centro insieme ad Aliperta, Munoz a destra e Bezzon a sinistra con Bacio Terracino che sale in attacco in coppia con Foggia. Il C. di Fasano opta per il 4-3-2-1 e disputa una gara a visto aperto lasciando ampi spazi agli aquilotti i quali non sempre sfruttano.
La Cavese parte benissimo, anche se al 3’ il sole beffa un attimo Colombo il quale è costretto a deviare con fatica un semplice fallo laterale di Corvino. All’8’ grande cavalcata di Lomasto che, giunto in attacco, dalla destra serve al centro Foggia, la punta metelliana addestra bene la palla girandosi ma il tiro è alto. Gli aquilotti, anche se in maniera discontinua, dimostrano di esserci a centrocampo, con il duo Palma-Aliperta che crea, con le azioni offensive di Maffei sulla sinistra, che più volte crea spunti per Foggia, e con Lomasto al centro della difesa che, di testa, le prende tutte. Il gol, però, giunge solo su calcio da fermo al 25’: Bacio Terracino batte corto al centro dove c’è il solo Munoz il quale, dai 25 metri, disegna un fendente che s’insacca nell’angolino destro di Ceka. Al 36’, Maffei aggancia una palla destinata sul fondo e serve al centro per Palma il quale lascia scorrere su Foggia che batte Ceka per il 2-0. Il C. di Fasano risponde solo al 41’, quando su cross di Corvino, dal limite parte una parabola di Calabria che si stampa sulla traversa: è l’unico brivido per il pubblico di fede biancoblù, il quale già è pronto a pregustare la vittoria con magari qualche altra marcatura.
Gli animi euforici di stempereranno immediatamente all’avvio del secondo tempo a causa di un’azione dei pugliesi nata da un grave errore di impostazione della squadra: fischio d’inizio con 8 calciatori metelliani tutti situati sulla linea di centrocampo e protesi ad avanzare, resta dietro il solo Aliperta il quale rilancia in avanti trovando però la testa di un calciatore biancoazzurro.
Il contropiede che ne scaturisce consente Corvino di scappare sulla sinistra e di servire l’accorrente Calabria: Bezzon lo atterra ed è rigore. Dal dischetto, Corvino non sbaglia anche se Colombo aveva intuito la direzione. Il 2-1 inietta coraggio agli ospiti e rabbia ai padroni di casa con i tifosi inviperiti per l’inspiegabile errore della squadra.
La Cavese sfiora comunque il terzo gol al 53’, quando la palla rotola bene tra Munoz, Bacio Terracino, Foggia e ancora Bacio Terracino con quest’ultimo che però calcia tra le mani di Ceka. Al 56’ è il C. di Fasano a provarci quando, su cross dalla destra di Battista, l’inzuccata di Di Vittorio è fuori bersaglio. Al 58’, invece, dalla destra, Munoz serve al centro Bacio Terracino il quale spara su Ceka e sulla ribattuta Palma non sbaglia, ma è fuorigioco. Ci prova anche Maffei prima al 61’, quando raccoglie un servizio di Bacio Terracino e manda fuori da buona posizione, e poi al 63’, quando recupera in scivolata su Savarese una palla che sembrava persa penetrando in area ma sbagliando poi il cross al centro.
L’allenatore mette in campo Gaeta al posto di Palma e Banegas al posto di Munoz ma, dopo un tiro mancino a giro di Battista al 70’, giunge il pari del C. di Fasano al 73’, quando il lungo cross di Savarese trova la spizzicata di testa di Acosta il quale indovina un corridoio perfetto per Battista che trova impreparata la difesa biancoblù e supera Colombo in uscita disperata. Il 2-2 è una brutta tegola per la Cavese con Troise che mette subito in campo Gagliardi al posto di Foggia.
La manovra sarebbe anche bella ma il nervosismo e l’imprecisione sotto porta non muteranno il risultato. All’80’ Gaeta, dalla destra, alza al centro per Gagliardi che, di testa, manda di poco fuori. L’arrembaggio finale della Cavese è forte ma il C. di Fasano va anche vicino al vantaggio all’87’: punizione di Diaz, testa di Acosta e deviazione di Colombo sui piedi di Calabria che però spara incredibilmente alle stelle. All’89’, su angolo di Gagliardi, Fissore manda fuori per pochi centimetri. Gli aquilotti capiscono che possono ancora farcela e si proiettano in avanti concedendo un contropiede velenoso agli ospiti al 91’ con Lezzi che scappa dalle vie centrali servendo Battista sulla destra, il passaggio di ritorno di quest’ultimo trova la mano di Colombo, quel poco che serve per non consentire a Lezzi l’appoggio in rete.
L’ultimo tentativo capita sui piedi di Cappa al 95’ il quale raccoglie un colpo di tacco di Aliperta, ma il tiro è telefonato per Ceka. Al triplice fischio la Cavese, per la seconda volta consecutiva, perde l’occasione per portarsi in vetta alla classifica in splendida solitudine, complice anche il pari interno del Casarano e la sconfitta esterna del Brindisi. L’undici di Troise esce dal rettangolo di gioco tra i fischi di un pubblico che, aldilà degli errori tecnici, ha intravisto sicuramente qualche eccesso di presunzione.
CAVESE 2 CITTA’ DI FASANO 2
25’Munoz 46’rig. Corvino
36’Foggia 73’Battista
Al 58’ gol annullato Al 41’ Calabria colpisce la traversa
CAVESE (4-4-2): Colombo; Rossi, Lomasto (85’Cappa), Fissore, Maffei; Munoz (66’Banegas), Palma (64’Gaeta), Aliperta, Bezzon (56’Puglisi); Bacio Terracino, Foggia (74’Gagliardi) – In panchina: Angeletti, Salandria, Gagliardi, Banegas, Cappa, Gaeta, Puglisi, D’Amore, Anzano – Allenatore: Emanuele Troise
C. DI FASANO (4-3-2-1): Ceka; Savarese (90’Savoia), Onraita (54’Aprile), Da Silva, Di Vittorio; Bianchini (64’Gomes Forbes), Diaz, Calabria; Corvino (77’Lezzi), Battista; Di Federico (54’Acosta) – In panchina: Menegatti, Manfredi, Lezzi, Quaranta, Aprile, Maldonado, Gomes Forbes, Savoia, Acosta – Allenatore: Ivan Tisci
SQUALIFICATI: /
INFORTUNATI: Altobello, Bubas (Cavese).
ARBITRO: Enrico Cappai di Cagliari
SPETTATORI: circa 1500 con circa 150 ospiti
AMMONITI: Lomasto, Fissore. Battista, Di Federico, Onraita
ESPULSI: /
ANGOLI: 5-3
RECUPERO: 2pt, 5st
Andrea Siani