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Roma-Napoli, Spalletti a caccia di vittoria e conferme contro la Lupa

Dopo tre giorni in più di riposo il Napoli torna in campo più riposato, più carico e, soprattutto, affamato più che mai di vittoria, una vittoria che farebbe benissimo agli azzurri, sia per quanto riguarda la classifica che per il morale.

Stiamo infatti parlando di un Roma-Napoli, con i partenopei che vanno all’Olimpico a caccia di conferme in un match tutt’altro che facile: vincere sarebbe un’iniezione di fiducia non indifferente per il Napoli, che ormai ha capito di essere forte, ma deve capire se lo sarà fino in fondo.

Sarà una partita spinosa anche sul piano tattico, in cui gli azzurri dovranno fronteggiare una Roma che, come già visto la stagione scorsa, con la guida Mourinho adotta un gioco molto difensivo quando si ritrova di fronte al Napoli.

Napoli che soffre e non poco contro squadre che si chiudono e iniziano a giocare un calcio falloso, volto a difendere un pareggio che ormai avrebbe il sapore di vittoria per chiunque, vista l’ingiocabilità della formazione di Spalletti ultimamente.

All’Olimpico Roma e Napoli daranno vita ad una partita calda come il sole, che dà il nome a questo derby infuocato. Gli azzurri devono a tutti i costi proseguire il trend positivo che adesso ammonta a ben dieci vittorie di fila, considerando anche la Champions. D’altro canto la Roma è una squadra fortissima, che la stagione precedente ha frenato i partenopei sul pareggio sia all’andata che al ritorno.

Per quanto riguarda le formazioni, le defezioni in casa Napoli sono le solite: Rrahmani e Anguissa. Su quest’ultimo Spalletti ha lavorato parecchio in settimana con la speranza di averlo a disposizione, ipotesi che ora è molto remota. In porta c’è Meret, solita difesa con Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus e Mario Rui favorito su Olivera. Non si toccano Lobotka e Zielinski a centrocampo, coadiuvati da Ndombele, che sta entrando sempre di più in forma. Politano in vantaggio su Lozano, Kvara sulla fascia opposta, punta Raspadori.

Per la Roma 3-4-2-1, che potrebbe facilmente trasformarsi in 5-4-1, vista la propensione difensiva dei giallorossi. Fra i pali Rui Patricio, tandem di difesa composto da Mancini, Smalling e Ibanez. Sugli esterni Zalewski e Spinazzola, a centrocampo invece Matic e Cristante. Trequartisti Zaniolo e Pellegrini, ruolo di prima punta affidato ad Abraham.

Giuseppe Garofalo

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