Erano all’incirca le 19,30 quando il gruppo di fuoco è entrato in azione a Volla, un vero e proprio commando omicida. A restare senza vita, nel piazzale del centro commerciale “In Piazza” di via Monteoliveto 41, il 22enne Alessio Bossis. Contro di lui sono stati esplosi almeno 7 colpi.
Sul posto sono intervenuti subito dopo i carabinieri di Volla. Bossis era un volto molto noto agli investigatori e ritenuto, nonostante la giovane età, un boss emergente del clan De Luca Bossa-Minichini che, nel quartiere di Napoli di Ponticelli, si contende lo spazio criminale con i De Micco. Ed è proprio dai “bodo”, come sono chiamati i De Micco, che quasi certamente arrivano i sicari. Il ragazzo, originario di Volla, frequentava le palazzine del confinante quartiere partenopeo.
Già nel 2019 Alessio Bossis era stata fermato perchè con un gruppo di ragazzi, suoi coetanei, all’epoca aveva 19 anni, era pronto a creare un nuovo clan. Fu condannato due anni fa in primo grado ad otto anni di reclusione in quanto ritenuto responsabile nel marzo del 2019 di una sparatoria (cosiddetta ‘stesa’) nel pieno centro di Napoli, a piazza Trieste e Trento, maturata nell’ambito di un regolamento di conti tra clan contrapposti. Il fatto destò particolare clamore vista la centralità del luogo. In quella occasione furono feriti, tra la folla e a pochi metri dalla Prefettura, due ragazzi dei Quartieri Spagnoli e diverse le vetrine andarono in frantumi.
Sul posto sono accorsi i carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata per provare a ricostruire quanto avvenuto a pronte di una chiara esecuzione di camorra in un orario dove alta è la frequentazione da parte degli avventori.