“E’ inutile parlare in modo inutile con chi è inutile”: il sindaco di Pompei accusato di diffamazione

La consigliera Luisa De Angelis continua ad accusare il primo cittadino Carmine Lo Sapio per una presunta diffamazione ai suoi danni. Un reato consumatosi durante il consiglio comunale del 25 novembre 2021

Politica, a Pompei volano gli stracci. Pure giudiziari. Il sindaco è di nuovo “costretto” a difendersi davanti a un giudice. A “trascinare” Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei, dinanzi al Gip di Torre Annunziata, Mariaconcetta Criscuolo, è stata, ancora una volta, la consigliera dissidente della stessa maggioranza di governo, ovvero Luisa De Angelis, che continua ad accusare il primo cittadino per una presunta diffamazione ai suoi danni. Un reato che sarebbe stato consumato durante la seduta del consiglio comunale del 25 novembre 2021.

Nonostante si trattasse della Giornata Mondiale per combattere la violenza contro le donne, la consigliera sarebbe stata infatti “verbalmente aggredita e discriminata dal sindaco – si apprende dalla sua denuncia depositata in Procura – con un intervento che mi ha esposto al pubblico ludibrio, ledendo la mia reputazione e immagine perchè tendente a farmi apparire come un soggetto “incapace” (inutile ndr) di esercitare le funzioni di consigliere”.

Il sindaco, nel corso della seduta finita sotto la lente d’ingrandimento del Gip, si sarebbe così rivolto alla consigliera: “è inutile parlare delle cose poste in modo inutile da chi è inutile… e in particolare queste interrogazioni vengono poste da persone inutili… mi denunci se sto eventualmente offendendo”. Detto e fatto, la consigliera, subito dopo l’accaduto, denunciò il primo cittadino di Pompei.

Secondo Luisa De Angelis “il primo cittadino, con ferma arroganza accompagnata da un tono di voce alto e deciso, in contrasto con la solenne commemorazione poco prima avvenuta, mi ha verbalmente aggredita e discriminata”.

Inizialmente, la denuncia fu archiviata su richiesta del pubblico ministero. Una decisione, quest’ultima, mai “digerita” dalla presunta persona offesa, che decise immediatamente per l’opposizione: ora ritenuta ammissibile dal giudice per le indagini preliminari, che ha così deciso di fissare un’altra, stavolta decisiva udienza in camera di consiglio, programmata a gennaio 2023. La nuova udienza deciderà dunque sulla opposizione alla richiesta di archiviazione.

Una prima denuncia rivolta contro il sindaco dalla medesima consigliera comunale, nel frattempo, è già stata archiviata dal pm della Procura di Torre Annunziata, Emilio Prisco. In questo caso, Luisa De Angelis denunciò il sindaco per un’altra presunta espressione diffamatoria a lei rivolta durante la seduta del consiglio comunale del 27 luglio 2021. A quest’ultima seduta, la consigliera De Angelis era però assente. “Lei è coadiuvata da personaggi che il sottoscritto ha tenuto sempre ben lontani o ben lontano da questa casa comunale – dichiarò pubblicamente Lo Sapio riferendosi, anche in diretta streaming e sia pur indirettamente, alla sua ormai ex alleata – siccome credo che sono personaggi poco chiari, e mi limito a dire questo, sono fiero del fatto che abbiamo perso questo pezzo di maggioranza”. Frasi che Luisa De Angelis non ha mai digerito, tanto da querelare poi il sindaco. Il pm, quattro mesi dopo, decise però di archiviare il caso, ritenendo come legittima la “scusante” del “diritto di critica politica”.

Salvatore Piro

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