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“Auguri Diego”, da Pompei il regalo più grande: la prima strada al mondo per el Pibe de Oro – VIDEO –

E Diego Armando Mardona è stato! Il comune di Pompei aveva annunciato l’intitolazione di una strada al D10S e oggi, giorno in cui il campione argentino avrebbe compiuto 62 anni, è stata scoperta la targa che ufficializza l’intitolazione di quella che era traversa Vittorio Emanuele. Un piccolo tratto stradale che collega via Vittorio Emanuele con piazza Schettini e che da circa un mese è diventata mata di pellegrinaggio per tanti tifosi del Napoli e curiosi per il grande murales che ritrae il Pebe de Oro.

L’opera è stata realizzata nel corso del Pompei Street Art Festival dall’artista argentino Maxi Bagnasco e ritrae Maradona con la maglia dell’Argentina al mondiale del 1990 in Italia con una piccola licenza dell’artista che ha posto sulla maglia anche lo stemma del Napoli.

Alle 18 di questa sera, con circa un ora di ritardo sul programma, il drappo che celava la scritta Via Diego Armando Maradona è caduto grazie allo strappo che il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha dato al cordino tricolore. Immediati i cori e i fumogeni da curva: “Diego, Diego, ale ale ale ale, Diego, Diego”.

Tanti i tifosi e i cittadini presenti che accompagnati dai cori da curva si sono trasferiti in piazza Schettini per un veloce collegamento con l’Argentina con Maximiliano Bagnasco che ha ringraziato Pompei per la bella iniziativa che parte in effetti dal suo murales.

Subito dopo il primo cittadino ha spiegato che la decisione di intitolare la strada al campione del Napoli, prima strada al mondo dedicata a Diego, è stata presa in tutta coscienza e con un voto unanime del consiglio comunale, passando poi la parola a Diego Armando Maradona jr.

L’allenatore del Napoli United, due settimane fa a Pompei con la sua squadra, che milita nello stesso girone del campionato di Eccellenza in cui gareggia anche la compagine cittadina, si è detto orgoglioso per l’intestazione della strada a suo padre. Ha ringraziato tutti i cittadini e il sindaco per essere stato il primo a ricordare suo padre con un riconoscimento così importante, un riconoscimento proprio in Italia, nella sua Napoli, a Pompei.

Pasquale Cirillo

 

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