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Melito, il bidello ha confessato: “Ho ucciso io il professore Toscano” per 3.500 euro

Dopo circa un mese in carcere è crollato: ha confessato Giuseppe Porcelli, collaboratore scolastico di 54 anni, accusato di aver ucciso a coltellate il professore di sostegno Marcello Toscano in una scuola media di Melito di Napoli

Toscano sarebbe stato ammazzato per un debito contratto con il bidello. Nella versione di Porcelli i debiti sarebbero stati due piccoli prestiti di 1.500 e 2.000 euro, con un interesse aggiuntivo di mille euro, riferisce lo stesso ex bidello.

L’epilogo la mattina del 27 settembre

La mattina del delitto, i due si erano appartati per discutere della faccenda nell’ex alloggio del custode.

Il professore Toscano avrebbe richiesto la restituzione delle somme prestate, ma a far scattare l’insano gesto di Porcelli sarebbe stata proprio la richiesta dei mille euro di interessi. Dalla discussione alla lite, all’accoltellamento, questa l’escalation di una mattinata di follia.

Melito, il bidello ha confessato: “Ho ucciso io il professore Toscano”

Porcelli ha ammesso le proprie responsabilità al termine di un interrogatorio durato circa novanta minuti. Tutti gli indizi raccolti da carabinieri e Procura erano contro di lui, ma fino a venerdì pomeriggio scorso era rimasto in silenzio. Adesso autorità e forze dell’ordine dovranno riscontrare le sue parole. Il 54enne ha risposto alle domande del pm chiedendo anche perdono alla famiglia del professore Toscano.

La vittima è stata uccisa il 27 settembre scorso all’interno della scuola media “Marino Guarano” di Melito di Napoli. Secondo le ricostruzioni delle autorità Porcelli avrebbe colpito l’insegnante oltre quaranta volte. Il coltello sarebbe stato prelevato da un deposito della scuola. Porcelli, in un primo momento avrebbe detto di non ricordare dove gettò l’arma dopo l’omicidio, successivamente ha dichiarato di aver occultato l’arma, poco dopo, nei pressi del cimitero di Cardito

Il professore ucciso per un prestito in denaro

Informazioni utili, invece, per quanto riguarda lo smartphone della vittima, ritrovato dalle forze dell’ordine e sul quale è già in corso una consulenza. Marcello Toscano, insomma, sarebbe stato ammazzato per un prestito. Porcelli, infatti, non sarebbe riuscito a restituire il denaro ricevuto dall’insegnante. Nessuna premeditazione, ma anzi buoni rapporti di amicizia andati avanti per anni.

Regali e prestiti, fino all’ultimo, quello non restituito. A quel punto i rapporti tra il bidello e il professore Toscano si sarebbero incrinati fino all’incontro del 27 settembre 2022 quando il collaboratore scolastico ha impugnato il coltello contro l’ex amico professore. Come già accennato, a questo punto forze dell’ordine e magistratura dovranno riscontrare le ammissioni del presunto assassino Giuseppe Porcelli.

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