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Pompei, rissa in pieno centro: identificato uno dei responsabili. Si tratta di un 30enne di Terzigno

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Denunciato uno dei responsabili dell’ennesima rissa scoppiata in pieno centro a Pompei: si tratta di un 30enne di Terzigno, incensurato, che è stato identificato e segnalato ai magistrati della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. L’inchiesta è condotta dai poliziotti del commissariato di via Sacra, ancora una volta alle prese con una rissa scoppiata per futili motivi nei pressi del Santuario di Pompei, a pochi passi dalla centralissima piazza Bartolo Longo.

Pompei, rissa in pieno centro: identificato uno dei responsabili. Si tratta di un 30enne di Terzigno

La rissa è scoppiata in piena notte tra il 30 e il 31 ottobre scorsi. Si è trattato dell’ennesimo episodio di violenza gratuita, che sta continuando ad allarmare le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale, ovviamente i residenti della città degli Scavi. Alcune immagini della rissa sono inoltre ancora visibili sui social perché riprese attraverso un semplice telefono cellulare.

Molto probabile che le stesse riprese abbiano agevolato i poliziotti nell’identificare uno dei responsabili delle violenze. Le forze dell’ordine, guidate dal vicequestore Antonella Palumbo, proseguono le indagini. l’obiettivo è quello di risalire all’identikit degli ulteriori partecipanti. L’emergenza movida violenta, dunque, in città continua in pratica senza tregua.

Necessario potenziare la videosorveglianza

Proprio la settimana scorsa, il vicequestore Palumbo ha richiesto all’amministrazione comunale la necessità di installare altre 9 videocamere di sorveglianza soprattutto alla periferia di Pompei. Attualmente, le telecamere di sorveglianza attive in città sono 30: davvero troppo poche, evidentemente, per assicurare prevenzione e sicurezza con lo scopo di frenare l’escalation di violenze tra giovanissimi.

Salvatore Piro

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