Il Savoia cede di schianto al cospetto della Maddalonese

I bianchi subiscono tre reti e interrompono la serie positiva di quattro risultati utili

Undicesima giornata del campionato di Eccellenza Campania, allo Stadio Comunale di Arienzo si affrontano due squadre in salute, la Maddalonese di mister Bovienzo ed il Savoia di mister Barbera. In palio tre punti per mettersi a ridosso della zona play-off.

Il Savoia sceglie gli undici dell’ultima gara con il 4-4-2 offensivo con Giuseppe Onda e Scarpa esterni a sostegno di Liccardi e Aquino. Solo panchina per l’esperto Guarro.

La Maddalonese schiera la difesa quattro ed un folto centrocampo di qualità nel quale il trequartista Fibiano ha licenza di affiancare la punta De Marco.

Dopo le due giornate di intensa pioggia che hanno flagellato la Campania il sole splende alto ed i ritmi della contesa sono condizionati dal gran caldo. I casertani partono subito aggressivi sui portatori di palla avversari impedendo lo svolgimento di una manovra ordinata. I bianchi sono in fase di studio e si arroccano nella propria trequarti alla ricerca della ripartenza giusta.

A metà della prima frazione la Maddalonese cala il Jolly. Strazzullo, sulla linea di fondocampo, cincischia anche perché spinto da un avversario e regala un corner. Sulla battuta arcuata la palla spiove tagliata al centro dell’area piccola dove Landi si fa anticipare puerilmente da Viscovo che incorna per l’uno a zero.

Il vantaggio galvanizza i padroni di casa che tengono il pallino del gioco occupando la metà campo avversaria in duelli uno contro uno sul portatore dei bianchi. Al minuto 26 ancora Strazzullo, che risente in fase di lucidità degli impegni ravvicinati, sbaglia un appoggio sulla trequarti difensiva innescando Guglielmo; doppio passo e tiro mancino, pressoché un retropassaggio, che però Landi non trattiene. Si avventa sul pallone De Marco che in caduta lo tocca sospingendolo verso la linea di porta dove Conti sembra avere lo spazio per rinviare; purtroppo per i bianchi Boussada da terra intralcia il compagno e la palla rotola beffarda in rete per il doppio vantaggio della Maddalonese.

Il Savoia si scuote e va vicino alla rete per tre volte in dieci minuti. Al 31’ Boussada impatta male e spedisce alto, al 36’ Liccardi gira a rete senza precisione ed al 40’ nessuno riesce nel tap-in dopo una spizzata di Liccardi da fallo laterale. Poca roba, però, perché il gioco resta sempre ad appannaggio esclusivo dei padroni di casa che monopolizzano il pallone con una fitta rete di passaggi e fanno girare a vuoto gli oplontini.

Al tramonto del primo tempo l’arbitro sale in cattedra e dispensa ben quattro cartellini gialli al Savoia nel giro di quattro minuti. Due di questi sono all’indirizzo di La Montagna, il primo per proteste ed il secondo, dopo appena un minuto, per un gomito alto su pallone spiovente. L’affrettata espulsione del centrocampista, di fatto, chiude la gara.

Nel secondo tempo si registrano una serie di cambi, due per infortuni per il Savoia, e lo sterile tran tran dei bianchi che cercano con caparbietà di recuperare la gara, ma non ne hanno le risorse fisiche né mentali. Inoltre fa un gran caldo e sono al cospetto di una squadra ben messa in campo e dotata di un ottimo palleggio.

Nel frattempo al minuto 8 i granata hanno trovato il modo di infilare la terza segnatura, realizzata dal play maker Solpietro che dalla lunetta apre il piatto destro infilando l’angolo alla sinistra di Chirita, subentrato a Landi infortunato, così nobilitando l’assist di Percope che aveva lavorato un bel pallone sulla destra.

Una ottima Maddalonese supera senza troppi sforzi il Savoia e, con i tre punti guadagnati, consolida la posizione di centro classifica a soli quattro punti dalla zona play off.

Il Savoia può accettare senza drammi questa sconfitta, perché resta comunque fuori dalla zona play out, favorito dalla contemporanea sconfitta di quasi tutte le dirette concorrenti. La gara di oggi non è stata mai in discussione ed i bianchi, pur non avendo mai demeritato o lesinato le energie, sono apparsi in netto calo rispetto alle ultime prestazioni.

Di certo le assenze per squalifiche ed infortuni, che sono quasi una costante del percorso biancoscudato, hanno il loro peso. Giocare ogni tre giorni impedisce di svolgere allenamenti mirati al recupero delle energie psicofisiche ed il trainer dei bianchi è costretto ogni volta a fare la conta dei disponibili dopo che ogni gara lascia il suo strascico velenoso in termini di tossine, cartellini ed infortuni.

La squadra torrese però ha intrapreso un cammino virtuoso e lo si evince dal modo in cui tiene il campo, se non sempre con autorevolezza, certamente con ordine tattico e dedizione e può aspettare con fiducia le novità sul fronte societario che dovrebbero emergere nel corso della prossima settimana quando sono attese la visita del principe Emanuele Filiberto in città e l’incontro tra la cordata che intende rilevare il titolo oplontino ed i tifosi che lo hanno attualmente in gestione.

Salvatore Curcio

 

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