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Pochi giorni fa l’amministrazione comunale di Pomigliano d’Arco, attraverso manifesti affissi per tutta la città e con una campagna di comunicazione lanciata via social, annunciava la messa a disposizione di un fondo straordinario di 120mila euro per il caro bollette a sostegno dei cittadini.

Un’iniziativa straordinaria realizzata grazie ad una variazione di bilancio approvata con una delibera di giunta che sarebbe dovuta passare entro 60 giorni in consiglio comunale, obbligatoriamente. Ma, colpo di scena, durante il consiglio comunale dell’8 novembre, la consigliera di maggioranza Marianna Manna si è accorta che i termini di approvazione della variazione di bilancio necessaria ad apporre la cifra per accedere al fondo, erano scaduti il giorno prima. Ovvero nella giornata prevista per la prima chiamata di consiglio, saltata.

Pomigliano d’Arco, niente aiuti alle famiglie per il caro bollette: “scaduti” i termini

Dopo un estenuante consiglio comunale iniziato alle ore 15 e terminato alle ore 4 e 10 del giorno successivo, l’intera opposizione ha rilasciato dichiarazioni sullo spiacevole scivolone della maggioranza e dei consiglieri ex cinque stelle dichiarando “che a causa della loro inadeguatezza e indifferenza nei confronti della città, hanno portato alla perdita della possibilità di poter usufruire di un fondo e una cifra notevole da destinare alle numerose famiglie pomiglianesi che versano in forte difficoltà economica”.

Il consigliere Antonio Avilio del gruppo Rinascita ha affermato: “La totale incapacità dei consiglieri eletti con il gruppo 5 stelle, passati poi a Impegno civico, di posizionarsi in un altro gruppo consiliare, l’aver rimandato continuamente i consigli comunali dallo scorso luglio e l’incapacità di gestione ordinaria e straordinari del nostro comune hanno fatto perdere l importantissima occasione di sostenere le famiglie pomiglianesi che vivono in estrema difficoltà economica”.

Le proteste delle forze di opposizione

Le forze politiche d’opposizione hanno più volte sottolineato che i consigli comunali non venivano convocati dal mese di luglio. L’intera maggioranza è rimasta indifferente alle loro continue richieste. Secondo lo svolgimento dei fatti accaduti, il giorno 3 novembre otto consiglieri d’opposizione avevano fatto richiesta per la convocazione di un consiglio comunale, per la discussione di alcuni e importanti ordini del giorno, tra i quali proprio quello di sugli aiuti alle famiglie.

Ma sembra che in quella giornata l’intera maggioranza non si sia presentata, facendo saltare la seduta e provocando l’indignazione dell’opposizione. Dura la risposta dei consiglieri Domenico Leone, Maurizio Caiazzo, Elvira Romano Giovanni Russo, Salvio Coppola, Stringile Giacomo, Sgammato Giovanni e Trotta Franca che con un manifesto social hanno informato la cittadina dell’assenza dell’intera maggioranza ad un consiglio con temi all’ordine del giorno molto importanti per la città stessa, come il sostegno alle famiglie e ai settori produttivi soprattutto quelli de comparto commerciale. Al momento dalla maggioranza non è arrivata nessuna smentita sull’accaduto né alcuna giustificazione.

Cinzia Porcaro

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