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La Procura Antimafia di Napoli ha aperto un’inchiesta sullo stop al mercato rione del “Savorito”, come riportato in anteprima da “Il Gazzettino vesuviano”. Continua a far discutere in città la vicenda di giovedì scorso, quando molti mercatali non si sono presentati in via Giovanni Bosco, dopo la morte del cognato del ras Michele Imparato, ritenuto dagli inquirenti elemento di spicco dell’omonimo clan “dei paglialoni”. Tutto è accaduto giovedì mattina, in seguito alla morte per cause naturali di A. B., 50enne del Savorito.

Sul caso stanno indagando anche i carabinieri del nucleo operativo stabiese, agli ordini del capitano Carlo Venturini e del tenente Tommaso Errico, che mantengono massimo riserbo sulla vicenda. Secondo una prima ricostruzione, giovedì mattina alcuni ambulanti sarebbero arrivati nel quartiere Savorito per posizionare le bancarelle, ma sarebbero stati avvicinati da persone del posto che gli avrebbero detto che il mercato non si sarebbe potuto fare e di conseguenza dovevano tornare a casa.

Castellammare, mercato saltato per il lutto del boss: c’è l’inchiesta dell’Antimafia

Gli ambulanti, a quel punto, sono andati via, senza poter lavorare. Tuttavia c’è anche un’altra ipotesi investigativa al vaglio degli inquirenti. Lo stop (o comunque la riduzione delle bancarelle) potrebbe essere stato anche un atto volontario da parte degli ambulanti, in segno di lutto nei confronti della morte di un residente del quartiere. Ovviamente, visti i trascorsi del rione come la vicenda del manichino impiccato ai falò dell’Immacolata con messaggi chiari contro i collaboratori di giustizia, gli inquirenti non tralasciano alcun particolare.

Tanto più che anche molti cittadini, attraverso i social, si sono mostrati sorpresi per l’assenza delle bancarelle non capendone il motivo. Immediata è partita la segnalazione alle forze dell’ordine, che hanno cominciato a indagare sulla vicenda, per scoprire se ci fosse un nesso tra il lutto del clan per la morte di un affiliato e l’intimazione agli ambulanti di non lavorare. Il Bronx Faito è la piazza di spaccio per antonomasia nell’area stabiese e fino qualche anno fa era la piazza di spaccio più grande della Campania.

Il quartiere dei tristemente noti “Falò della vergogna”

A gestirla era ed è, anche se decimata dalle forze dell’ordine, la famiglia Imparato, meglio conosciuta come “I Paglialoni”. Nel quartiere dove nella notte dell’8 dicembre 2018 furono bruciati due manichini per lanciare un chiaro segnale ai collaboratori di giustizia. Adesso saranno le forze dell’ordine e l’Antimafia a fare piena luce sulla vicenda.

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