La Cavese frena clamorosamente la sua corsa verso il traguardo ambito e cade nella trappola Venosa contro il Lavello per 2-1. L’undici di mister Troise sciorina una prestazione deludente, senza agonismo tattico e senza quel mordente che l’aveva contraddistinta nelle ultime uscite, e dopo 7 risultati utili consecutivi, cade per la prima volta in trasferta.
La gara ha lasciato tanto amaro in bocca ai circa 600 tifosi aquilotti, i quali hanno raggiunto il freddino impianto lucano convinti di deliziarsi di trame tattiche di alta qualità che solo una capolista poteva dare ed invece così non è stato: la Cavese non è riuscita a mostrare la sua impronta da squadra di vertice per tutta la durata dell’incontro.
L’allenatore biancoblù, davanti al portiere Colombo, inserisce Rossi a destra, Maffei a sinistra e Fissore al centro in coppia con Altobello il quale sostituisce l’infortunato Lomasto. L’inedito tridente di centrocampo vede Puglisi a destra, Aliperta al centro e Salandria sinistra, mentre in attacco Bubas al centro è supportato da Banegas a destra e da Gagliardi a sinistra. In panchina restano Palma, Bezzon, Foggia e Bacio Terracino.
Pronti via e il Lavello smentisce subito i pronostici della vigilia stordendo squadra e tifosi blufoncè con la rete del vantaggio dopo solo 30 secondi: Emsis vince un duello a centrocampo e riesce a servire Guaita il quale scatta in velocità e supera prima Fissore e poi Salandria calciando a rete, Colombo respinge, ma sulla ribattuta Oliveira appoggia in rete. Il duro colpo da dormiente per la Cavese non è digeribile e condizionerà l’andamento della partita in quanto gli stessi non riusciranno ad immettere, sulle limitate misure del terreno di gioco, le loro reali caratteristiche, complice anche la buona prova dei padroni di casa che sapranno spezzare ogni iniziativa biancoblù.
Al 14’, Banegas, dalla destra, prova a scendere ed a concludere dalla distanza, ma lo fa centralmente per il portiere Trapani, mentre al 26’, da un indovinato cross di Gagliardi dalla destra, Maffei ha sui piedi la palla del pareggio ma spara un diagonale impreciso a portiere battuto.
L’altra palla-gol capita al 34’ sui piedi di Gagliardi dopo l’uno-due con Aliperta, ma Trapani interviene prontamente in piena area, mentre al 37’, su angolo di Aliperta, è Altobello a sparare alle stelle da ottima posizione. Insiste la Cavese su calcio d’angolo ed al 39’, dopo quello battuto da Aliperta, un difensore gialloverde per poco non sigla l’autorete.
Al 40’, la punizione corta di Gagliardi, poi raccolta da Maffei con servizio su Banegas, permette a quest’ultimo di sfoderare un tiro-cross velenoso che però Trapani riesce a deviare e mentre il pari sembra arrivare, ecco che giunge il raddoppio lucano con Puntoriere al 44’ al quale, sugli sviluppi di un calcio d’angolo (tra l’altro evitabile), gli viene concesso il tempo di sistemarsi la palla e di insaccare dalla distanza nell’angolino basso della porta difesa da Colombo.
Il 2-0 risulterà ancora più amaro per i metelliani i quali potrebbero subito accorciare al 46’ con Bubas il quale è servito in area da Banegas, ma il suo tiro trova la deviazione miracolosa di Trapani. Nella ripresa la Cavese riesce ad alzare il ritmo ma è troppo nervosa ed impacciata per rincuorare i tifosi e quindi, grossi grattacapi al portiere locale non li crea.
Al 50’ è anzi il Lavello a sfiorare il terzo gol con Grande che da posizione centrale spara tra le mani di Colombo. Gli aquilotti dimezzano il risultato al 63’ grazie all’errore del portiere locale il quale aveva bloccato un cross di Bubas, ma si lascia scappare tra le mani la palla e Foggia appoggia comodamente in rete.
Il 2-1 rivitalizza un po’ squadra e tifosi i quali iniziano a credere in una rimonta che appare come un miracolo ma la giornata è storta e tale sogno non sarà realizzato. Troise inserisce anche Palma, Munoz e Bacio Terracino e proprio dai piedi di quest’ultimo si accendono tante speranze come al 67’, quando un suo tiro-cross dalla sinistra, chiama Trapani alla deviazione.
L’atteggiamento del Lavello diventa sempre più guardingo con eventuali ripartenze e la Cavese tenta l’impossibile per ritrovare il sorriso. Al 73’, la punizione di Acampora, viene deviata di testa all’indietro da Aliperta il quale costringe il suo portiere Colombo ad evitare l’autogol.
Il forcing finale della Cavese vede un tiro fuori di Foggia all’84’, dopo aver superato 3 avversari in area, e poi una punizione di Aliperta deviata da Trapani al 94’ con conseguente battuta errata di testa di Munoz da ottima posizione. Al triplice fischio la Cavese protesterà per un tocco di mano in area di un calciatore del Lavello sugli sviluppi dell’ultimissima azione da parte dei biancoblù, ma l’arbitro non concede nulla ed ammonisce Aliperta per proteste.
L’unica nota positiva di questa gara da archiviare è la concomitante sconfitta delle inseguitrici C. di Fasano e Brindisi ed il pareggio interno del Casarano. Gli aquilotti, a testa bassa, restano al comando della classifica con l’invariato distacco di due punti dalle inseguitrici.
LAVELLO 2
1’Oliveira
44’Puntoriere
CAVESE 1
63’Foggia
LAVELLO (4-3-3):
Trapani; Grande, Bruno, D’Angelo, Collura (78’Quarta); Acampora, Monaco, Emsis; Puntoriere (58’Lara Del Gado), Oliveira (84’Buglione), Guaita
In panchina: Brescia, Lara Del Gado, Quarta, Buglione, Capitano, Golia, Tavarone, Garcia, Mancino
Allenatore: Karel Zeman
CAVESE (4-3-3):
Colombo; Rossi, Altobello, Fissore (53’Munoz), Maffei; Puglisi (74’Bezzon), Aliperta, Salandria (53’Foggia); Banegas, Bubas (81’Palma), Gagliardi (53’Bacio Terracino)
In panchina: Angeletti, Palma, Foggia, Gaeta, Bezzon, Tufano, Bacio Terracino, Munoz, Anzano
Allenatore: Emanuele Troise
SQUALIFICATI: /
INFORTUNATI: Lomasto (Cavese). Di Stasio, Gomez, Romano, Capitano (Bitonto)
ARBITRO: Angelo Tomasi di Lecce
SPETTATORI: circa 400 con circa 600 ospiti
AMMONITI: Aliperta
ESPULSI: /
ANGOLI: 4-8
RECUPERO: 1pt, 6st