guardia costiera mazzette concessioni demaniali

Mazzette in cambio di concessioni demaniali: sgominato il “cartello” che avrebbe agito anche con modalità mafiose per accaparrarsi porzioni di costa sia in penisola sorrentina sia nella costiera amalfitana. La guardia costiera questa mattina ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) partenopea.

In totale sono 15 gli indagati: 9 persone sono finite agli arresti domiciliari (Fabio Gentile, Salvatore Di Leva, Marcello Gambardella, Luigi Casola, Aniello Formisano, Rosario Marciano, Liberato Iardino, Giovanni Provenzano, Aniello Portoghese e Francesco Cimmino) per 2 è scattata l’interdizione dai pubblici uffici, altre 4 dovranno presentarsi alla pg. Le aziende coinvolte nell’inchiesta sono: Alilauro Gruson, Coast Lines e Cooperativa Sant’Andrea.

Mazzette in cambio di concessioni demaniali marittime, blitz della guardia costiera: 15 indagati in penisola sorrentina e costiera amalfitana

Tutti sono indiziati, a vario titolo, di corruzione, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, illecita concorrenza con minaccia o violenza. L’inchiesta ha consentito di delineare l’esistenza di stabili e consolidati rapporti (anche di natura corruttiva) tra taluni imprenditori del settore marittimo e pubblici ufficiali. Questi ultimi erano operativi presso l’Unità Operativa Dirigenziale trasporto marittimo e demanio marittimo della Regione Campania.

Denaro ed altre utilità destinate ai pubblici ufficiali

Gli accordi riguardavano varie concessioni demaniali rilasciate e/o prorogate e diretti ad alterare o turbare le procedure utilizzate per la scelta del concessionario. Tanto sarebbe avvenuto in cambio di denaro ovvero di altre utilità destinate ai pubblici ufficiali da parte degli imprenditori. Tale pratica avrebbe di fatto consentito la concentrazione delle concessioni demaniali marittime in capo ai medesimi imprenditori, dando vita ad un vero e proprio “cartello”, che in taluni casi agiva secondo modalità mafiose.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteSorrento, tenta di rubare una bici e un monopattino: arrestato il “mago” dei berretti
SuccessivoMaxi-appalto Hub di Pompei, è caos: interrogazione a Ministri e Prefettura
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.