Nell’ultima decade c’è stata un’esplosione nel settore video ludico di produzioni ad alto budget in grado di creare avventure fantastiche e dar vita a terre immaginarie mai viste.

Tuttavia, non sempre uno potrebbe ritrovarsi soddisfatto da tali opere e potrebbe nascere il desiderio di ricercare qualcosa fuori dagli schemi, se ti ritieni annoiato dall’offerta moderna, vorrei presentarti quattro giochi rilasciati da sviluppatori indipendenti per darti un minuscolo squarcio di cosa le produzioni più piccole moderne siano in grado di creare e, chissà, forse aprirti un mondo tutto nuovo da esplorare…

Kathy Rain

Genere di certo caduto in disuso dalle case di produzione più grandi, ma mai morto del tutto, le avventure grafiche hanno segnato la storia dei giochi sul PC degli anni novanta e inizio duemila. Non c’è da stupirsi allora che molti decidano di creare progetti propri in onore di tali memorie, e Kathy Rain non fa eccezione, seguiremo le gesta della titolare protagonista, studentessa di giornalismo, che avendo saputo della morte del nonno, ha deciso di dargli l’ultimo saluto e far visita alla nonna ancora in vita. Qualcosa però non torna: come dal nulla, eventi accaduti anni addietro rimasti senza risposta sono tornati a tormentare il nonno proprio poco prima della sua scomparsa, e nessuno della gente del luogo vuole cercare risposte, ne le pretende. Toccherà alla nostra eroina scoprire cosa stia succedendo davvero in città, in questo tributo alle avventure grafiche di vecchia data e alle serie televisive thriller mistero.

Hollow Knight

Un regno da lungo dimenticato, una malattia che sta affliggendo quasi ogni essere presente e una spinta sconosciuta che ci ha portato in codesto luogo tetro, questi sono i primi attimi che ci si può aspettare da Hollow Knight, titolo d’avventura ed esplorazione a combattimenti bidimensionali su piattaforme, verremo scagliati nel mondo di gioco con mille domande e poche risposte, sarà nostro compito capire cosa sia successo per davvero, analizzando le rovine di regni morti da secoli, e cercando di sopravvivere a combattimenti brutali contro i residenti impazziti, ma non saremo del tutto soli, poiché vi sono ancora anime pie che, anche se disperse, hanno solo bisogno di un gesto di gentilezza per poter far sì che ritrovino la retta via.

FTL: Faster Than Light

Hai mai sognato di poter comandare una navicella spaziale, mandando ordini all’equipaggio in stile Star Trek? Questo sogno è realizzabile con Faster Than Light, titolo ormai con un bel pò di anni sulle spalle, ma ancora senza eguali per le proprie meccaniche. Vestiremo i panni dell’ultimo equipaggio non ancora trinceratosi intorno ai pianeti natali della Federazione, in fuga dai ribelli con dati vitali per la sconfitta di questi ultimi. Dovrete fare scelte, alcune saranno orribili e forse ve ne anche pentirete, ma la vostra sopravvivenza è la priorità, poichè se la nave dovesse cadere, la Federazione capitolerà, e la galassia cadrà in un’era di ferro e fiamme.

Dusk

Il genere degli sparatutto non ha bisogno di grandi spiegazioni: ecco un arsenale di diversi armi, ognuna con le proprie funzioni e scopi, ed ecco un’armata di cattivi che faranno di tutto per ucciderti, fai due più due. Tuttavia, negli ultimi anni c’è stato un forte senso di nostalgia per gli amanti di questo genere, desiderosi di poter riapprezzare qualcosa che si distaccasse dalle mode moderne di questo genere, e di poter giocare con qualcosa che abbia un distinto sapore retrò, ma anche in grado di modernizzarsi. Da questo desiderio è nato Dusk, appunto sparatutto in prima persona, dove invece di metterci nei panni di un soldato mandato in guerra, saremo semplicemente un cercatore di tesori capitato nel posto sbagliato nel momento sbagliato, catturati in una cittadina rurale della Pennsylvania americana, e pronti a essere sacrificati da cultisti fanatici in nome di chissà quale empia divinità, ma non ci arrederemo senza combattere. Questo titolo prende forte inspirazioni dagli spara-tutto degli anni novanta, ma anche dai film horror degli anni ottanta e dai racconti di H.P. Lovecraft, con la sua grande enfasi su culti veneranti divinità arcane, i loro seguaci, e il fato di coloro che sono stati trovati deludenti.

Non importa quello che fai, “non andare nelle rovine”.

Conclusioni

Con questo articolo si spera di aver succitato un interesse al lettore, per quelli un pò più marinati riguardo questa fascia di videogiochi e probabilmente sorpresi in quanto non ho incluso una delle loro scelte personali, consiglio caldamente di condividerle.

 

Carminantonio Parrilli

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano