Da quest’anno (2022-2023), la regione Campania ha confermato nuovamente un canone gratuito per i mezzi di trasporto dedicati agli studenti per il tragitto “casa/scuola/università” utilizzando tutti i mezzi pubblici campani, garantiti dal consorzio UnicoCampania.
Iniziativa più che valida data la predominanza di studenti fuorisede che ambiscono alle università del territorio regionale, peccato però, che non tutti, una volta arrivati… siano più in grado di ritornare a casa. I mezzi pubblici e le corse non sono sufficienti a garantiti a tutti il servizio.
E così, in un baleno, si passa dall’ottima iniziativa regionale emanata dal presidente Vincenzo De Luca, al sovraffollamento dei terminal, fino all’abbandono sul ciglio del marciapiedi di tanti studenti che chiedono a gran voce il rispetto dei propri diritti.
Un disservizio evidenziatosi in particolar modo presso l’Università degli Studi di Salerno a Fisciano, la quale, malgrado la maestosità architettonica, denota l’inadeguatezza dal punto di vista logistico/organizzativo.
“Troppe poche corse, orari troppo distanti tra esse”, ecco i commenti di una delle tante vittime del trasporto studentesco inefficiente.
Gli stessi autisti dei mezzi assaltati dai tanti pendolari della formazione sono costretti a dover negare, nel rispetto delle normative, il diritto al trasporto di tanti giovanissimi, replicando a gran voce che la responsabilità di questi avvenimenti incresciosi non è loro.
Il problema non è certamente nuovo, la speranza è che ci siano interventi risolutivi, ma tra gli utenti c’è pessimismo.
Ivan Celiberti