Agli arresti domiciliari, avrebbe finto un malore per fare un giro in ambulanza pur di “cambiare un po’ d’aria”. Il video, virale su Tik Tok, viene rilanciato dal consigliere regionale Francesco Borrelli che ha sollevato il caso sui social: “Ho chiesto verifiche – dice – i mezzi di soccorso non sono taxi.
I social non possono essere più strumenti di degrado culturale. Se si è agli arresti domiciliari e si sente il desiderio di cambiare un po’ d’aria, rispetto a quella rinchiusa tra le quattro mura domestiche, allora non resta che farsi un giro in ambulanza, magari simulando un malore”.
“Abbiamo segnalato l’episodio alle autorità – prosegue – chiedendo di verificare quanto è accaduto. Se si tratta davvero di un detenuto che ha simulato un malore per poter ‘fare un giro’ in autoambulanza allora bisogna prendere provvedimenti seri. I mezzi di soccorso non sono dei taxi”.