Il saggio Che fine ha fatto Città della Scienza. Un giallo napoletano o una metafora del Mezzogiorno? (Guida editori, 2022) scritto da Diletta Capissi, con la prefazione di Marco Demarco, sarà presentato giovedì 24 novembre alle ore 17:30 in Villa Fernandes (via Diaz 144, Portici), nell’ambito della programmazione del Portici Science Cafè.
A discuterne con l’autrice, Nino Daniele, già assessore alla Cultura del Comune di Napoli, e Ferruccio Diozzi, dell’Associazione Amici di Città della Scienza, introdotti da Vincenzo Bonadies, curatore del Portici Science Cafè.
Al centro della conversazione Città della Scienza, collocata nell’area tanto discussa di Bagnoli, di cui si ripercorrerà la storia e l’evoluzione come centro di divulgazione scientifica e museale ma anche come luogo di creazione di start up di successo, con un particolare focus sul periodo critico iniziato con l’incendio del 2013 fino al conflitto del 2017, cercando di individuare le cause e le responsabilità della sua parabola discendente. Da emblema di rigenerazione urbana, sociale ed economica, a progetto incompiuto sul cui valore di bene collettivo in primis le Istituzioni, forse, non hanno creduto e, di conseguenza, investito abbastanza lasciando divenisse l’ennesima metafora di un Mezzogiorno claudicante, pur nella sua eccellenza.