E’ stato sorpreso a Moliterno, in provincia di Potenza, mentre “accudiva” una piantagione di marijuana in un terreno di famiglia: per questo motivo è finito in manette Ciro D’Auria, 34enne pregiudicato di Gragnano. L’operazione è stata effettuata dai carabinieri lucani, nel corso di una specifica attività di controllo del territorio. Insieme a lui c’erano altre due persone, arrestate anch’esse dai militari: si tratta degli stabiesi Carmine Inserra di 43 anni, già noto alle forze dell’ordine, e M. A. di 45 anni, incensurato.

Da Gragnano a Potenza per coltivare marijuana in un casolare: arrestati in tre

Il padre di D’Auria in passato è stato un noto trafficante e produttore di marijuana e ha trascorso in carcere oltre 10 anni. Tuttavia non è la prima volta che Ciro D’Auria finisce in manette. L’ultima volta è stato nel 2019, quando il 34enne gragnanese fu fermato dai carabinieri. Si trovava in auto con la sua compagna, lungo le strade di Gragnano, e nascondeva 200 grammi di marijuana.

Era alla guida dell’utilitaria della consorte quando, alla vista dei militari, lanciò un involucro dal finestrino. Inseguito e bloccato d’Auria, i militari recuperarono la confezione trovando all’interno 210 grammi di marijuana. in auto, inoltre, trovarono altre 2 dosi di marijuana e una roncola. Per questo motivo, D’Auria fu anche denunciato per porto di oggetti atti ad offendere.

Produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Tornando al blitz delle scorse ore, i carabinieri hanno effettuato l’operazione tra i Comuni di Moliterno, Sarconi e Spinoso. I tre sono gravemente indiziati dei reati di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Sorpresi dagli operanti all’interno di un casolare di campagna situato in una zona impervia, difficile da raggiungere, del comune di Moliterno, di proprietà di D’Auria.

Sono stati colti proprio durante l’essicazione e l’imbustamento di un rilevante quantitativo di “marijuana”, quantificato in 23 kg, considerando 36 sacchetti in cellophane, già confezionati, contenenti la droga ed alcune piante di canapa indiana di altezza variabile tra l’1,20 e 1,80 metri messe ad essiccamento dopo averle sradicate da un fondo destinato alla coltivazione degli arbusti, localizzato in un’area posta nei dintorni di Moliterno.

Qui i carabinieri hanno accertato che le piante erano state coltivate a ridosso di un ruscello, dove sono stati rinvenuti e sequestrati i tubi ed una pompa idraulica utilizzati per la loro irrigazione. Al termine delle attività di polizia giudiziaria, i tre soggetti, sono stati dichiarati in stato di arresto ed associati presso le case circondariali di Potenza e Melfi.

(Foto di repertorio)

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