Inizia con il day 6 la seconda giornata di Qatar 2022, iniziata con quattro partite al cardiopalma, con altre sorprese in un Mondiale veramente pazzo. Dopo le prime due giornate c’è già una prima eliminata: il Qatar, che va “a casa”, se così vogliamo dire, più che meritatamente, senza offesa. Olanda e Inghilterra deludono e si fermano entrambe sul pareggio, sorprende l’Iran. Ma ora è tempo di fare il punto partita dopo partita. Iniziamo.

Galles-Iran 0-2

Si parte e c’è già la prima grande sorpresa: è l’Iran, che, dopo un’ottima partita, trafigge il Galles negli ultimi minuti.

Ma, prima di iniziare a parlare della partita, c’è da soffermarsi sul terrore che stanno provando i calciatori iraniani, che, non appena torneranno in patria, saranno uomini vittime di un regime dittatoriale brutale. La formazione persiana cantava terrorizzata l’inno nazionale, con gli occhi di un’intera nazione addosso, compreso il tiranno Ebrahim Raisi.

I mediorientali giocano un’ottima partita contro un Galles che lascia molto a desiderare: arrivano diverse chance a loro favore, su tutte due pali di seguito, prima con Azmoun e poi con Gholizadeh. La partita sembra stregata.

Poi cambia qualcosa: il Galles resta in dieci con l’espulsione di Hennessey e, nel massiccio recupero, i persiani ne approfittano per segnare al 98’ e al 100’ con Cheshmi e Rezaeian. Iran clamorosamente al secondo posto, Galles fanalino di coda: per i galletti la qualificazione ora è una mission impossible.

Qatar-Senegal 1-3

La prima eliminata è la formazione padrone di casa, il Qatar, che si arrende anche al Senegal, autore di un’ottima partita dopo la sconfitta a tratti immeritata contro l’Olanda.

Gli africani passano in vantaggio dopo 41 minuti con Boulaye Dia, il più lesto ad approfittare di una grave sbavatura difensiva qatariota e a depositare la palla in rete. Nella ripresa bastano 3 minuti a Diedhiou per portare il Senegal avanti di due reti.

Al minuto 78 Muhammed Muntari illude i suoi con il primo gol della storia del Qatar in un Mondiale, un gol che, per un attimo, riaccende la fiammella della speranza. Ma non è un gran Qatar quello che si vede dopo il gol.

E all’84’ il Senegal si riporta sul +2 con la rete di Bamba Dieng. Qatar fuori meritatamente: in 12 anni è molto grave aver fallito miseramente nella costruzione di una squadra adatta almeno a lottare per un secondo posto nel girone. Pessima figura.

Olanda-Ecuador 1-1

Un ottimo Ecuador blocca l’Olanda sul pareggio e strozza i festeggiamenti della nazionale oranje per il passaggio del turno, che ci riproverà contro il Qatar. Olanda che lascia molto a desiderare contro un Ecuador che fa il suo gioco e si diverte.

Al sesto minuto gli arancioni sono già in vantaggio con il gol di Cody Gakpo, dopo due partite già una garanzia della nazionale olandese. Il vantaggio regge per tutto il primo tempo, ma gli ecuadoriani spingono.

E il pareggio arriva, non certo per un caso: a siglarlo è ancora Enner Valencia, stellina della formazione sudamericana, che si porta a quota 3. Al momento è il capocannoniere inaspettato del Mondiale.

Finisce 1-1, con Olanda ed Ecuador entrambe in zona qualificazione. Sarà interessantissimo quindi lo scontro fra Ecuador e Senegal, con i sudamericani che potrebbero qualificarsi anche con un pareggio.

Inghilterra-Stati Uniti 0-0

Ottima partita degli Stati Uniti, che si portano a casa il secondo pareggio di fila contro l’Inghilterra, che getta alle ortiche l’occasione di chiudere a punteggio pieno un girone sulla carta agibile.

Anche per gli inglesi è quindi qualificazione rimandata: ma per la formazione di Southgate non c’è certo da disperarsi. L’Inghilterra resta infatti ancorata al primo posto, in attesa della partita contro il Galles.

Statistiche che raccontano di una partita equilibrata: Inghilterra in lieve vantaggio per il possesso palla, gli USA arrivano più spesso alla conclusione.

Altro punto importante per gli americani, che confermano la grande crescita dell’organico: così, però, sarebbe terzo posto. Contro l’Iran esiste solo la vittoria per McKennie e compagni, una vittoria che, con un’altra partita giocata così, non è affatto difficile da ottenere.

Giuseppe Garofalo

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