ischia frana dispersi vigili del fuoco

All’alba di oggi è ripreso il lavoro dei soccorritori a Casamicciola, sull’isola di Ischia, alla ricerca dei quattro dispersi dopo la frana che ha colpito l’isola sabato scorso. Ieri è stato ritrovato il corpo senza vita di Michele Monti di 15 anni, fratello maggiore di Francesco Monti, 11 anni, e Maria Teresa Monti, 6 anni. I tre sono figli di due persone che risultano ancora tra le persone disperse. Si continua a scavare ed è una corsa contro il tempo visto che tra oggi e domani è prevista pioggia sull’isola.

Il bilancio della frana è al momento è di 8 morti, 5 feriti, 230 sfollati. Intanto questa mattina alle 10 e 30, a Casamicciola Terme, si terrà un vertice congiunto del Centro coordinamento soccorsi e del Centro operativo comunale di Casamicciola, presieduto dal commissario straordinario del Comune di Casamicciola Simonetta Calcaterra, nominata dal Consiglio dei ministri, anche commissario per l’emergenza ad Ischia.

Frana di Ischia, si continua a scavare alla ricerca dei dispersi: previsto maltempo nelle prossime ore

La ricerca è quindi spasmodica. Intanto il più grave dei 5 feriti provocati dalla frana, all’ospedale “Cardarelli” di Napoli, migliora. Gli sfollati, 230 per la prefettura, 284 sfollati secondo fonti del Comune di Casamicciola, hanno trascorso in hotel o da parenti e amici la loro terza notte fuori casa, e questa mattina andranno ancora alla spicciolata con volontari a cercare di prendere qualcosa nelle abitazioni ancora in piedi.

La Procura va avanti nella sua indagini per ora contro ignoti, acquisendo documentazione oltre che continuando nei rilievi. la lista dei dispersi è fatta da Valentina Castagna e Gianluca Monti, giovani genitori dei tre fratelli già trovati, Salvatore Impagliazzo, compagno di Eleonora Sirabella, la prima vittima ufficiale della sciagura, e un altra persona.

“Bisogna educare, bisogna informare”

“Bisogna educare, bisogna informare. Il 18,4% della superficie nazionale è classificato nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni. Nelle aree a pericolosità da frana elevata o molto elevata vivono 1,3 milioni di persone e si trovano 565mila edifici (il 3,9% del totale in Italia), 84mila imprese di industrie e servizi (1,8%), oltre 12mila beni culturali (quasi il 6% di quelli esistenti). Sono ben 55.609 i chilometri quadrati classificati a pericolosità da frane elevata o molto elevata e/o pericolosità idraulica media (Ispra)”. A sottolinearlo in una nota è Antonello Fiore, presidente nazionale della Società italiana di geologia ambientale.

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