Il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, è stata in visita oggi a Pompei per conoscere i sistemi di accessibilità e le iniziative di inclusione del Parco archeologico di Pompei. Il Ministro, accolto dal direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel, ha iniziato la visita dall’ingresso di Piazza Anfiteatro seguendo il percorso senza barriere architettoniche “Pompei per tutti”, itinerario di oltre 3 km, inaugurato nel 2016, che consente a persone con difficoltà motoria di attraversare l’intera area archeologica dall’Anfiteatro al Foro, con visita ai principali monumenti della città antica.
Il percorso è di anno in anno implementato con l’inserimento di ulteriori iniziative che consentono di migliorare il livello di accessibilità, non solo fisica, del sito archeologico fino all’apertura di nuove aree ed edifici, come la recente Villa di Diomede, complesso residenziale a due piani, reso interamente visibile a tutti i visitatori, al pari delle opportunità.
Il Ministro Locatelli in visita agli Scavi di Pompei: “Luoghi di benessere e non solo custodi della storia”
Per l’occasione, il Ministro ha anche incontrato “I ragazzi di Plinio”, bambini e adolescenti con autismo e disabilità cognitiva del Centro riabilitativo di Pompei, che nell’ambito di una convenzione promossa dal Parco archeologico con la Cooperativa sociale Il Tulipano stanno seguendo un percorso formativo di agricoltura sociale finalizzato all’inserimento lavorativo, che prevede la raccolta della frutta nei giardini delle domus, nel vivaio e nei frutteti dell’area archeologica.
Tra le iniziative del Parco archeologico di Pompei è stato anticipato anche il progetto delle App in Lingua dei segni – progetto Elisa, Enjoy LIS Art – realizzato congiuntamente alla Regione Campania e all’Ens (Ente nazionale Sordi), in rete con il Museo di Capodimonte e Mann (Museo archeologico Nazionale di Napoli). Il progetto che sarà presentato il 1 dicembre, ha previsto la realizzazione di App in lingua dei segni per persone con sordità, con percorsi multimediali inclusivi in tutti i siti archeologici del territorio vesuviano gestiti dal Parco archeologico di Pompei.
“Superamento delle barriere alla visita, non solo fisiche ma anche sensoriali”
“I musei come luoghi di benessere e non solo custodi della storia. È questa ormai una delle missioni, sociali, di ogni luogo di cultura. Per questo è importante renderli sempre più accoglienti e soprattutto inclusivi e accessibili a tutti i visitatori. – dichiara il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel – Il Parco sta lavorando in questa direzione, per il superamento delle barriere alla visita, non solo fisiche ma anche sensoriali attraverso supporti tecnologici, ma soprattutto grazie al prezioso contributo di associazioni del settore e altre istituzioni”.