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Le tonnellate di fango e detriti finite in mare a causa della frana di Casamicciola potrebbero mettere a rischio l’ecosistema marino. L’allarme viene dall’ischia Marine Center, laboratorio di biologia marina emanazione della stazione Anton Dohrn di Napoli.
“Temiamo – spiega la ricercatrice Maria Cristina Buia – soprattutto conseguenze sulla posidonia oceanica, fondamentale per l’habitat sommerso. Nelle acque di Casamicciola esiste una prateria di questa pianta, protetta dalle legislazioni nazionale ed europea, e il trauma subito dal mare crea preoccupazioni per il suo futuro”.
Al momento non è possibile stimare la superficie marina aggredita dai detriti, né per quanto tempo il materiale resterà in sospensione impedendo alla luce di raggiungere i fondali:
“Dipenderà molto dalle correnti, continueremo a tenere sotto controllo la situazione. Il rischio è perdere importanti distese di posidonia, pianta che rappresenta un habitat prioritario per l’ecosistema, con una reazione a catena su flora e fauna sommerse che potrebbe incidere anche sul pescato”.