Gli Atleti Special Olympics incontrano Autorità e Parlamentari

“Un solo giorno non cambia la vita”. Pari opportunità di leadership: nello sport, nell’istruzione e nel lavoro

Gli Atleti Special Olympics incontrano Autorità e Parlamentari

“Un solo giorno non cambia la vita”. Pari opportunità di leadership: nello sport, nell’istruzione e nel lavoro. Gli Atleti Special Olympics incontrano Autorità e Parlamentari per gettare insieme le basi di una trasformazione culturale che metta in luce capacità e talenti e non la disabilità.

Il 3 dicembre si celebra la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Diritti che seppur la stessa Unione Europea riconosce attraverso misure volte a garantirne l’autonomia, l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della collettività, non trovano spesso un riscontro oggettivo. Special Olympics con lo slogan “Un solo giorno non cambia la vita” pone l’accento sul fatto che l’attenzione verso tali tematiche non possono essere oggetto di una riflessione in un solo giorno dell’anno, ma rappresentare l’inizio di un nuovo percorso, attraverso il quale, ogni giorno, si lavori per garantire i diritti inalienabili della persona, quali dignità, equità, rispetto ed uguaglianza.

Gli obiettivi

40 Atleti Leader, 32 Tutor e 2 Mentori di Special Olympics Italia, si riuniranno per tre giorni a Roma, da oggi  e fino al 2 dicembre, con l’obiettivo di elaborare e rifinire quanto appreso nei tre anni di ALP, Athlete Leadership Program, il percorso formativo, sviluppato on line nel corso della pandemia covid-19 e volto a potenziare la capacità di autodeterminazione degli Atleti ed accrescere le loro abilità linguistiche ed espressive. Gli Atleti sono incoraggiati a partecipare in modo propositivo ai meeting organizzativi, a farsi portavoce di Special Olympics negli incontri pubblici ed istituzionali, a portare la propria testimonianza e condividere proposte e riflessioni.

Comprendere le situazioni, saper intervenire in modo pertinente in una conversazione, esprimere con efficacia le proprie esigenze, gestire le emozioni ed il tempo ad esempio, sono traguardi importanti e utili per un buon inserimento sociale e lavorativo. Gli Atleti ricoprono nel Movimento ruoli di responsabilità all’interno dei Team Special Olympics locali e Regionali, nel Board e nei Comitati Organizzatori dei Giochi.

La tre giorni

La tre giorni a Roma culminerà, venerdì 2 dicembre presso la Camera dei deputati in Via Campo Marzio, 78, in un confronto con autorità e parlamentari, gli Atleti Leader saranno protagonisti e promotori di un cambiamento che va oltre lo sport, che richiede un’analisi ed una riflessione sui concetti di salute e di benessere. Gli Atleti Leader metteranno in moto un meccanismo di trasformazione culturale, per un futuro che non guardi alle differenze ma alle persone, che non parli esclusivamente di integrazione ma di inclusione.

Solo 50 anni fa le persone con disabilità intellettive venivano relegate dalla società ed esonerate dalla pratica sportiva, oggi queste stesse persone possono allenarsi con costanza in ogni disciplina sportiva, hanno piena padronanza dei propri talenti e potenzialità e possono farsi portavoce di un cambiamento anche di fronte ad una platea tante importante.

Il coinvolgimento degli Atleti Special Olympics

Determinanti e note sono anche le capacità di coinvolgimento degli Atleti Special Olympics esempi da seguire anche e soprattutto per i giovani, i ragazzi delle scuole in particolare. Tra le attività realizzate per celebrare il 3 dicembre si annovera quest’anno il Flashmob  #SpecialOlympicsBalla in cui sono stati coinvolti, attraverso il progetto scuola di Special Olympics, più di 36mila alunni provenienti da 1600 scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia. Il video finale, verrà lanciato sui canali di Special Olympics Italia e riunirà in un solo filmato tutti i flashmob realizzati come fossero un unico grande momento di condivisione e divertimento. Un messaggio trasversale importante fatto di cultura e inclusione attraverso l’attività fisica e lo sport, lo strumento adottato da Special Olympics in tutto il mondo e 365 giorni l’anno, per promuovere e coltivare capacità, talenti e autodeterminazione nelle persone con disabilità intellettive, capacità di guardare oltre, rivoluzionando prospettive e combattendo stereotipi e pregiudizi in tutti gli altri, a partire dalle giovani generazioni, a partire dal prossimi futuro della nostra società.

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