Qatar 2022, seratona nel gruppo C: il punto sul day 11

Francia e Australia guadagnano un posto agli ottavi di finale, nel gruppo C le seguono Argentina e Polonia dopo una grande serata di calcio

Si formano altre due gare degli ottavi di finale, con i gruppi C e D che giungono al loro capolinea. Nel gruppo D sorprendono l’Australia e Tunisia, questa però non qualificata proprio per opera della nazionale oceanica. Il gruppo C si conclude in modo molto più entusiasmante, con l’Argentina che emoziona e la Polonia che si qualifica per il rotto della cuffia. Le due gare degli ottavi delineate stasera sono Argentina-Australia e Francia-Polonia. Ma ora andiamo a vedere nel dettaglio cosa è successo oggi.

Tunisia-Francia 1-0

Colpaccio della Tunisia, che porta a spasso la Francia in una partita praticamente sempre sotto il controllo dei nordafricani, protagonisti di una partita autorevole contro i campioni del Mondo in carica.

E’ una vittoria amara per la Tunisia, che non riesce a raggiungere gli ottavi di finale con la vittoria dell’Australia, ma è allo stesso tempo una vittoria che porta i biancorossi fuori dal Mondiale con grande orgoglio e a testa altissima.

Dopo un gol annullato nei primi minuti, ci pensa Khazri al minuto 58 a decidere la partita: chi se non la stellina della Tunisia poteva raddrizzare un match così importante? Poi nel recupero segna Griezmann e l’arbitro fischia la fine. Successivamente i giocatori vengono richiamati in campo per un controllo al VAR, che annulla il gol al francese e regala una vittoria storica alla Tunisia.

E’ legittimo dire che Deschamps ha completamente cambiato faccia alla squadra per agevolare il riposo dei vari Mbappè, Theo Hernandez, Giroud eccetera e anche per concedere minutaggio a tutta la squadra. Ma una vittoria contro questa Francia, di livello ancora molto superiore, è una vittoria storica. Tralasciando poi quel che è successo fra Australia e Danimarca.

Australia-Danimarca 1-0

Vittoria clamorosa per l’Australia, che ottiene una qualificazione miracolosa agli ottavi di finale, una qualificazione che all’inizio del Mondiale nessuno avrebbe azzardato pronosticare, ma che invece si è incredibilmente avverata.

E’ un’altra vittoria di misura a proiettare gli australiani per la seconda volta nella storia agli ottavi di finale, miglior risultato mai ottenuto dai canguri in una Coppa del Mondo. Una vittoria che Massimiliano Allegri chiamerebbe di “corto muso”, ottenuta badando meno al gioco e più al risultato.

Risultato che è arrivato grazie al contropiede finalizzato da Leckie all’ora di gioco: l’attaccante australiano ubriaca Maehle con finte e controfinte, incrocia con il sinistro che finisce sotto le gambe del danese ed è gol.

La Danimarca, per quanto ci provi, non crea mai veri e propri pericoli. Finisce 1-0, con l’Australia che festeggia una qualificazione agli ottavi 16 anni dopo la prima volta e la Danimarca in preda ai sensi di colpa per gli orrori visti in queste tre partite. Ci si aspettava molto di più da loro. Invece buio pesto.

Argentina-Polonia 2-0

Un’Argentina spettacolare annichilisce la Polonia con una partita strepitosa, che rende onore alla squadra di cui Scaloni dispone e soprattutto rende onore a Maradona, che dall’altro si sarà goduto la bellezza della sua Albiceleste.

La Polonia è praticamente assente, si difende e cerca di rendere il passivo meno pesante possibile, aggrappandosi a Szczesny, unico polacco ad aver giocato un’ottima partita, che però cede due volte di fronte agli attacchi argentini. Nel primo tempo il portiere della Juve sforna una parata eccezionale su un rigore di Messi. Lo 0-0 è targato Szczesny.

Ma nella ripresa l’Argentina riesce a penetrare nella fortezza polacca, che lascia troppo spazio in area di rigore, in cui va ad infilarsi Mac Allister, che si inserisce con i tempi giusti trasformando in rete la bella iniziativa di Molina. Il raddoppio è invece di Julian Alvarez, astro nascente del Manchester City. Grandissimo gol, tiro che Szczesny tocca ma non abbastanza per evitare il raddoppio.

Ma la Polonia continua a difendersi: questo perchè il Messico a Lusail sta vincendo 2-0, e quindi tutte le statistiche delle due formazioni sarebbero uguali. Ma a passare sarebbero i polacchi, con 5 ammonizioni contro le 7 del Messico. Ovviamente un gol dell’Argentina manderebbe a farsi benedire tutto questo. Il gol arriva, è dell’Arabia Saudita. E allora con un “mezzo biscotto” Argentina e Polonia proseguono il loro cammino in Qatar.

Arabia Saudita-Messico 1-2

Si ferma al Lusail Stadium il Mondiale del Messico, che vince contro l’Arabia Saudita, tra l’altro fuori a testa altissima, senza però riuscire a staccare il pass per gli ottavi di finale, con la differenza reti a sorridere alla Polonia.

I messicani sognano in grande all’inizio del secondo tempo, con Mac Allister che porta avanti la grande rivale Argentina allo stadio 974 e subito dopo con la risposta dei verdi, in vantaggio grazie alla rete di Henry Martìn.

Il raddoppio è un gol spettacolare di Chavez, che trasforma un calcio di punizione in una perla balistica da vedere e rivedere. Al-Owais può fare poco e niente di fronte alla traiettoria pazzesca disegnata dal sinistro del 24 messicano, che per poco non si ripete dalla stessa mattonella, trovando l’opposizione del portiere arabo.

E ci si trova quindi in una fase di stallo, in cui il Messico non può fare altro che attaccare, visto il “vantaggio” in ammonizioni che costerebbe l’eliminazione. L’Argentina non segna il gol del 3-0 e, a partita finita al 974, l’Arabia dà il colpo di grazia a Lozano e compagni, con Al-Dawsari che accorcia le distanze. Messico e Arabia Saudita sono fuori dal Mondiale.

Giuseppe Garofalo

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