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La piccola Irena trasferita dal Kosovo all’Ospedale Monaldi: grande lavoro di squadra del Governo Italiano e delle Forze Armate Italiane

La mamma della piccola Irena Hoxha di due mesi, Shemsia, è atterrata ieri, insieme alla figlia, all’aereoporto militare di Capodichino di Napoli su volo militare partito da Pristina, Kosovo, e messo a disposizione dalle Forze Armate Italiane. La mamma alloggerà presso l’Istituto Religioso delle Povere Figlie della Visitazione.

La piccolo Irena è affetta da una forma di cardiopatia congenita, difetto interventricolare, non trattabile in nessun ospedale in Kosovo.

Il reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale Monaldi di Napoli, diretto dal Prof. Guido Oppido, contattato dai Carabinieri del Reggimento MSU (Multinational Specialized Unit), che fa parte della missione NATO in KFOR, ha offerto subito la propria disponibilità per curare la bambina.

La mamma ringrazia tutte le persone che hanno velocizzato l’iter burocratico e reso questo trasferimento in Italia possibile. Si ringraziano: il Ministero degli Esteri e il Ministero della Difesa italiani; l’On. Annarita Patriarca; la Regione Campania; l’Ambasciatore Italiano a Pristina; il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), Generale Francesco Paolo Figliuolo; il Comandante della missione NATO KFOR, Generale Angelo Michele Ristuccia; il Direttore Generale dell’Azienda dei Colli, Anna Iervolino; e naturalmente tutti i medici del reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Monaldi.

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