Qatar 2022, sorprese Marocco e Giappone: il punto del day 12

Deludono Belgio e Germania, fuori ai gironi. Anche la Spagna virtualmente fuori per tre minuti

Una giornata semplicemente pazza, con i gironi E ed F che vanno in archivio dopo due chiusure mozzafiato con colpi di scena veramente assurdi. Nel girone E il Belgio viene eliminato e il Marocco se la spassa dall’alto del suo primo posto, nel girone F a salutare in anticipo è la Germania, eliminazione virtuale per tre minuti della Spagna poi qualificata, malgrado il colpaccio giapponese contro le Furie Rosse. Ma è meglio riassumere partita per partita quanto di bello è successo oggi.

Canada-Marocco 1-2

Il Marocco si conferma la migliore, per quanto inaspettata, del girone E, conquistando un primo posto che, malgrado la buona rosa, sembrava impossibile per Ziyech e compagni, che con 7 punti su 9 volano agli ottavi di finale in pompa magna.

Il Canada già eliminato chiude il suo Mondiale con tre sconfitte su tre, un risultato che fa meno male visto il girone di ferro cui andavano incontro i nordamericani. Non c’è molto da disperare, fra 4 anni la Coppa del Mondo si giocherà in casa e lì sì che ci sarà occasione di fare veramente bene.

Bastano 4 minuti al Marocco per portarsi avanti con il gol di Ziyech, che approfitta di una frittata di Borjan per trafiggerlo con un dolce tocco sotto dalla distanza valevole il vantaggio. Alla metà del primo tempo è En-Nesyri a trovare la prima gioia personale del suo Mondiale a tu per tu con Borjan.

Il Canada accorcia le distanze e prova quantomeno ad ottenere un punto d’orgoglio con un autogol di Aguerd. Tuttavia il Marocco si tiene stretto il suo vantaggio e, con l’aiuto di Croazia e Belgio, non solo si qualifica agli ottavi, ma lo fa come prima della classe.

Croazia-Belgio 0-0

A reti bianche lo scontro diretto per il passaggio del turno fra Croazia e Belgio, uno 0-0 che consente ai vice-campioni in carica di prevalere sui belgi, che escono quindi da un Mondiale per loro fallimentare.

Belgio che in tutte e tre le partite non ha mai convinto, neanche nella vittoria contro il Canada, risicata e ottenuta anche con una buona dose di fortuna. Contro il Marocco sconfitta vergognosa e prestazione opaca contro la Croazia.

Partita equilibrata, con le squadre che partono a ritmi alti vista la posta in palio, ma che finiscono per non farsi male, come raccontano anche le statistiche, testimoni di un grande equilibrio visto in campo.

Equilibrio o meno, il Belgio ha fallito sul serio: quattro anni fa i Diavoli Rossi, degni di essere definiti tali, si arresero solo in semifinale alla corazzata Francia per poi conquistare il terzo posto; oggi invece ci si rende conto dell’enorme “downgrade” subìto dalla formazione di Roberto Martinez, che si fa intimidire da squadre come Canada e Marocco, per carità, ottime squadre, ma più che alla portata per i belgi. E invece no.

Giappone-Spagna 2-1

Altra impresa del Giappone, che nello stesso stadio in cui aveva rimontato la Germania per 2-1, batte anche la Spagna con lo stesso risultato, un miracolo dei giapponesi che vale il primo posto in uno dei gironi più difficili del Mondiale.

Con la vittoria del Giappone, la Germania è condannata ad una drastica eliminazione dal Mondiale, storia diversa per la Spagna, che passa come seconda in classifica, malgrado la sconfitta che, sì, fa cadere in piedi la Roja, ma che deve porre due domande a Luìs Enrique.

Partita a tratti dominata dalla Spagna, che va negli spogliatoi in vantaggio con la rete di Morata, vantaggio che però avrebbe dovuto essere allungato, anche per quanto visto in campo. E nella ripresa il Giappone ci mette due minuti a compiere l’impossibile.

Al 48’ Doan disegna una parabola toccata da Unai Simon, che però non può fare di più. Il gol della rimonta lo segna due minuti dopo Tanaka, autore di un gol molto discutibile dal momento in cui la palla a lui servita era precedentemente uscita. Anche con l’aiuto del VAR, il gol viene convalidato. Al di là di questi gravi errori arbitrali, c’è comunque da rendere merito ad un grandissimo Giappone, capace di fare ben due miracoli sportivi.

Costa Rica-Germania 2-4

La Germania batte a fatica la Costa Rica ma non basta: i tedeschi sono per la seconda volta di fila fuori ai gironi, stavolta per opera del Giappone, che rovina il poker della nazionale di Flick, condannata a guardare dal divano la fase ad eliminazione diretta.

Dopo 10 minuti Serge Gnabry di testa porta avanti la Germania, che all’intervallo è avanti 1-0. Nella ripresa scende in campo una Costa Rica ritrovata, così come il Giappone al Khalifa Stadium, che si appoggia ad un disastroso Neuer per rimontare, prima con un gol di Tejeda, il primo a fiondarsi su un errore del numero 1, che dopo mette anche la palla nella sua porta.

Per tre minuti c’è uno scenario virtuale impensabile: Giappone e Costa Rica sarebbero qualificate agli ottavi a scapito di Spagna e Germania. La Spagna riesce a salvarsi grazie alla controrimonta tedesca targata Havertz con il successivo gol del 4-2 di Fullkrug, ma la Germania rivede i fantasmi del Mondiale russo e torna a casa in anticipo, almeno per quanto ci si aspettava.

Si chiude così una giornata veramente assurda, con tre big che cedono. La Germania fallisce per la seconda volta di fila, in un girone difficile ma che doveva essere superato. Così non è andata, e Flick manda a farsi benedire anche il Mondiale dopo l’Europeo dell’anno scorso.

Giuseppe Garofalo

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