Sono ancora senza esito le ricerche dell’ultima ragazza dispersa ad Ischia, dopo la frana di Casamicciola che ha portato alla morte di 10 persone. Le operazioni di ricerca sono concentrate tra via Celario e via Santa Barbara. Continua anche l’assistenza dei vigili del fuoco alla popolazione per il recupero di masserizie e beni di prima necessità dalle abitazioni. In corso anche le operazioni di rimozione del fango per il ripristino della viabilità. Oggi sull’isola operano 220 vigili del fuoco con 83 mezzi di soccorso.
Intanto in località “Serrara Fontana” i carabinieri della stazione di Barano di Ischia hanno denunciato per abusivismo edilizio un residente del posto. I militari hanno accertato che l’uomo, proprietario di un immobile, aveva eseguito dei lavori edili senza alcun titolo abilitativo e in un area sottoposto anche a vincolo paesaggistico. Tre gli “scheletri” di cemento sequestrati per una superficie di 100 metri quadrati.
Frana di Ischia, proseguono le ricerche dell’ultima dispersa: in arrivo forte maltempo. Un denunciato per abusivismo
Nelle prossime 24-26 ore, inoltre, l’Italia farà i conti con un’intensa fase di maltempo, in particolare oggi e lungo il versante tirrenico dove i fenomeni potrebbero essere localmente forti, anche sull’isola d’Ischia. Nelle ultime ore l’Italia è stata raggiunta da una nuova intensa perturbazione proveniente dal Mediterraneo occidentale (la prima del mese di dicembre). Sarà responsabile di un fine settimana di maltempo, soprattutto nella giornata odierna (sabato) quando le piogge coinvolgeranno la maggior parte dell’Italia; sulle regioni del versante tirrenico, compresa la Campania e l’isola di Ischia, i fenomeni potranno essere localmente forti e temporaleschi.
Cena speciale per 130 sfollati
Una cena speciale per 130 sfollati è quella che ha preparato ieri sera Nino Di Costanzo, patron di Danì Maison il ristorante di Ischia Porto due stelle Michelin che ha cucinato anche per diverse squadre di forze dell’ordine e soccorritori arrivate sull’isola per la frana killer di via Celario ed ospitati all’hotel Michelangelo. Un menù a base di piatti tipici della tradizione napoletana cucinati insieme allo staff di cucina del Michelangelo, il primo albergo che ha riaperto per accogliere le persone sgomberate tra cui alcuni casamicciolesi, le cui abitazioni sono state cancellate dal fiume di fango sceso dall’Epomeo.
Insieme a Di Costanzo anche Sasà Capparelli, della omonima pasticceria napoletana che ha portato babà e dolci per tutti i bambini. “Una delle esperienze più belle della mia vita. – dice lo chef isolano – Ho visto un po’ di gioia e serenità negli occhi dei miei concittadini che hanno vissuto questa terribile esperienza. Ho ancora in tasca i bigliettini di ringraziamento ed i disegni fatti dai bimbi. Spero di poter organizzare un grande evento solidale a Casamicciola non appena sarà possibile”.