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Casamicciola: ancora lontani da casa. “L’evacuazione non era legata all’allerta meteo”

Nella conferenza stampa iniziata alle 17.30, in collegamento tra prefettura di Napoli e centro operativo di Casamicciola, è stato annunciato che, nonostante fosse scaduto l’allarme meteo in vigore nelle ultime 48 ore, lo stato idrogeologico della “zona rossa”, peggiorato dai temporali della scorsa notte, imponeva un nuovo giro di controlli più approfonditi, edificio per edificio, prima di dare il nulla osta ai rientri.

La comunicazione del commissario straordinario Giovanni Legnini e del commissario prefettizio del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, è arrivata mentre alcuni cittadini ospitati negli hotel, conclusa alle 16 l’allerta meteo senza che vi fossero proroghe, erano già tornati nelle proprie abitazioni.

Una sorta di corto circuito che, ha tenuto a sottolineare Legnini, derivava da “errata lettura” dell’ordinanza di evacuazione emessa venerdì. Quel provvedimento infatti non prevedeva una scadenza collegata all’allarme per i temporali, ma sarebbe rimasto in vigore fino a nuovo ordine.

In pratica ha continuato il commissario Legnini: “chi ha scelto di tornare prima nelle case lo ha fatto sotto la sua responsabilità”.

Stop al rientro nelle case a Casamicciola. Da domani verifiche su 430 case, 50 distrutte o inagibili

Da domani inizierà il nuovo round di controlli, che si conta di ultimare entro tre giorni, iniziando dagli edifici meno compromessi; via via si autorizzerà caso per caso il rientro dei residenti.

Resta confermato, quindi, lo stesso dispositivo in vigore nelle ultime 48 ore: evacuazione per una platea di 1.070 residenti, di cui 417 ospitati negli alberghi e il resto muniti di una sistemazione autonoma.

E’ stato confermato che una decina di famiglie “irriducibili” sono rimaste la scorsa notte nella zona rossa.

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